Maria Sharapova sul piede di guerra. La russa respinge al mittente le critiche e i commenti sulla sua passata squalifica per doping e continua nella sua campagna di promozione del suo nuovo libro, in cui parla, tra l’altro, della sua vita durante i 15 mesi lontano dal campo. In un’intervista alla BBC la tennista russa ha risposto alle critiche che le venivano mosse da alcune sue colleghe, su tutte Eugenie Bouchard: “Penso che siano commenti che non siano basati su fatti e pertanto non li prendo in considerazione. Penso che queste parole servono a far notizia e per essere utilizzati come titoli. Alla fine questa è la mia carriera, e ho affrontato la situazione, ho riconosciuto il mio errore, ho scontato la mia sospensione e ora sono tornata”. Andy Murray ha rincarato la dose, mettendo in dubbio la buona fede della russa: “Ho letto che 55 atleti hanno fallito prove antidoping per quella sostanza (mildronate, ndr) dal 1 ° gennaio. Non credo che così tanti atleti di alto livello hanno tutti complicanze cardiache da curare”.