Tutta l’Italia tennistica incollata allo schermo. Tutta l’Italia che ama il tennis, e che ama Flavia Pennetta. La brindisina che ci ha fatto sognare diventando la prima italiana ad imporsi in un Premier Mandatory, ad Indian Wells. A dividerla dai quarti di finale c’è l’aussie Sam Stosur, con la quale è in vantaggio 6-0 negli scontri diretti, con sei anni di distanza tra il primo (Los Angeles ’09) e l’ultimo (Australian Open ’15). New York, la città che le ha regalato la gioia della sua prima semifinale Slam, è il luogo in cui Flavia sembra ritrovare il suo miglior tennis, e la fiducia necessaria per tornare a far paura.
Partenza sprint per Samantha Stosur che mette a segno tre servizi vincenti nel game di apertura, senza lasciare spazio alla Pennetta per opporre resistenza. Nonostante uno svantaggio di 15-40 sul suo servizio, Flavia riesce a portare a casa il suo turno, facendo emergere un punto focale della sua tattica: insistere sul rovescio della Stosur, giocato all’80% in back, per poi spostarla sul dritto facendoglielo giocare in movimento.
La partita si gioca sui turni di servizio delle due giocatrici, entrambe dotate di un fondamentale molto incisivo, ma l’approccio della Pennetta in risposta sembra molto più aggressivo, a testimonianza del fatto che la brindisina riesca a gestire molto bene anche le rotazioni dell’australiana. Il pressing è incessante, ed il piano tattico è molto chiaro: Flavia consolida il break di vantaggio e sale subito in cattedra, portandosi sul 4-2.
Il break acquisito è quello decisivo, e che le permette di chiudere il parziale in suo favore, 6-4. Qualche errore di troppo da parte di Flavia nel game conclusivo, nel quale ha concesso alla Stosur ben 3 palle break, a causa di una seconda di servizio a volte troppo leggera, che ha permesso all’australiana di dettare gioco con il dritto. 12 vincenti, 8 errori, ed una percentuale altissima di punti vinti con la prima di servizio (89%).
Nuovamente piede sull’acceleratore in avvio di secondo parziale per la Stosur, che tiene il servizio a zero, con due ace, ed un dritto inside-out vincente. In apparente difficoltà durante il suo game di battuta, Flavia riesce a portare il punteggio in parità, salendo 0-30 sul servizio dell’avversaria, salvo poi farsi rimontare grazie a due servizi in kick molto insidiosi; il secondo parziale segue un sostanziale equilibrio: 2-2. La svolta sembra vicina, così come avvenuto nel primo set, ma Flavia sciupa ben 3 occasioni per strappare il servizio alla Stosur ed è costretta a rincorrere. Il break non tarda ad arrivare però, e la Pennetta inizia veramente ad avvicinarsi al traguardo. Era nell’aria, la Stosur sembrava sempre meno in controllo, e complici le palle nuove che tendono a “scivolare” sulla racchetta, non serve nemmeno una prima di servizio nel suo turno.
Un disastro dopo l’altro della Stosur consegnano inesorabilmente la vittoria a Flavia, che, conquista i quarti di finale a Flushing Meadows con un game al servizio impeccabile, mostrando una solidità mentale invidiabile ed una lucidità tattica superiore a molte sue colleghe. 6-4 6-4 il punteggio finale. La prossima avversaria uscirà dal match che vedrà in campo, stanotte, Petra Kvitova e la britannica Konta.