La presentazione della nuova collezione di abbigliamento sportivo di Venus Williams, Eleven, è stata loccasione per alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa, in cui l’americana ha parlato del suo stato di forma, di longevità e dei programmi futuri.
Continua a disegnare il suo abbigliamento sportivo Eleven, ma non ha nessuna intenzione di abbandonare i campi per dedicarsi esclusivamente alla moda, proprio ora che sta vivendo uno dei miglior inizi di stagione di sempre. “Mi sento molto in forma e molto in salute come non mi accadeva oramai da anni. E ciò mi sta dando lopportunità di competere ad alti livelli. E stata una partenza di stagione incredibile sono felicissima e spero di fare ancora meglio nel resto della stagione”.
“Da chi sono stata ispirata nella moda? Forse da Mary Pierce che dopo tanti anni tornò ad indossare il vestitino da tennis. Il mio obbiettivo è quello di far diventare ogni collezione la migliore possibile. E penso di esserci riuscita con questa”.
Determinazione nella moda così come in campo, una dei fattori che insieme all’aggressività, hanno costituito il dna della maggiore delle Williams.
“Penso che sono stata sempre aggressiva nel mio gioco, nella mia testa voglio esserlo in ogni punto. Ma nel tennis devi essere paziente e far ricorso anche alla velocità nei movimenti. spostamenti laterali o verticali sono un elemento fondamentale del mio gioco, una delle mie migliori armi. E provo sempre a farlo diventare un mio vantaggio durante il match”.
Venus, che non sarà presente agli Indian Wells commenta così la decisione di Serena di farci ritorno. “Ho sempre supportato le decisioni di Serena, penso che abbia preso la migliore decisione. Per quanto mi riguarda questanno non giocherò agli Indian Wells , ma a Miami. Dopodichè non vedo lora della Fed Cup e poi della stagione sulla terra con Madrid, Roma, e i French Open.
Timing e programmazione, dunque, che per Venus è stata la chiave della sua tenuta atletica.
“Cè bisogno di programmare il tutto alla perfezione non solo per un anno , ma per alcuni anni, con bene in testa il pensiero a durare il più possibile. A fare il resto ci pensa lamore per questo sport. Se il mio tennis migliore è quello che deve ancora venire? Si è quello che penso, o meglio è quello che devo pensare ed è quello che deve pensare ogni giocatore ogni qualvolta scende in campo. Anche perché le mie avversarie quando giocano contro di me, giocano come se fossi sempre la numero uno. Contro di me danno sempre il massimo. Non ci sono match facili per me e quindi deve essere sempre pronta”.
E la nuova generazione di tenniste americane sta emergendo proprio in questi ultimi tempi. “Keys, Stephens, Townsend, Vandeweghe hanno tutte un gran potenziale e un gran talento. Se possano entrare nelle top 10? E questione di tempo e di maturità”.
E come chiosa finale, la campionessa americana chiude così: “Sono orgogliosa di ciò che faccio , mi piace essere brava e di dare il massimo per migliorarmi ogni giorno”.