Wta Finals: Garbine Muguruza si consola battendo Svetlana Kuznetsova

La tennista spagnola, ormai certa della sua eliminazione, conquista la prima vittoria nel Gruppo Bianco. La russa perde al terzo ma è già in semifinale. Tra poco la sfida tra Agnieskza Radwanska e Karolina Pliskova per la qualificazione.

Garbine Muguruza fa il punto della bandiera. La tennista spagnola, vincitrice al Roland Garros, oggi è entrata in campo già con la consapevolezza di non aver nulla da perdere, o meglio, di aver perso tutto. Le brucianti sconfitte contro Agnieszka Radwanska e contro Karolina Pliskova (contro la quale aveva vanificato un match-point) hanno sancito la sua eliminazione da queste Wta Finals. Ben altra sorte, invece, per Svetlana Kuznetsova, che grazie ai due precedenti successi è la prima classificata nel Gruppo Bianco e in semifinale sfiderà la slovacca Dominika Cibulkova.

Dopo il Roland Garros, Garbine ha combinato poco o nulla. Sam Sumyk, ex allenatore di Vera Zvonareva e Vika Azarenka, non è riuscita in questi mesi a farle trovare la mentalità vincente che le aveva permesso di trionfare a Parigi contro Serena Williams. Ci voleva però una vittoria, anche se inutile, per finire l’anno e acquistare fiducia in vista della nuova stagione. La vittoria è arrivata, anche se a fatica: il 2016 di Garbine si chiude così con un sorriso, seppure amaro.

La trentenne russa alle Wta Finals ci è arrivata contro i pronostici, al termine di una stagione positiva ma ancora altalenante. Il talento e la classe, unita a una ritrovata forma fisica, le hanno fatto ritrovare il tennis di un tempo contro le più giovani Radwanska e Pliskova. Questa sua formidabile prestazione continua si vede anche oggi, nel primo set, chiuso nettamente con il punteggio di 6-3 frutto di due break. Perfetta al servizio (93 per cento di punti vinti con la prima) e aggressiva negli spostamenti, riesce a dominare una Muguruza a tratti spenta e sempre più rassegnata.

Nel secondo set arriva però la reazione inattesa di Garbine. Sveta ormai conscia di essere a un passo dalla fine, inizia a liberare il braccio e ad essere aggressiva. I colpi le entrano e tempestano la russa di vincenti. Il risultato è un impressionante 6-0, complice anche un piccolo e comprensibile calo di lucidità di Sveta, che ne approfitta per rifiatare.

Il terzo set è una battaglia meravigliosa, in un match che purtroppo in partenza non prometteva suspance, perché inutile ai fini del torneo di Singapore. Garbine sembra intenzionata a dare tutto per vincere, come se volesse dimostrare qualcosa a se stessa: si incita, urla e tira tutto. Svetlana d’altra parte è visibilmente stanca e un po’ ferma con le gambe; la moscovita è conscia che la sconfitta non sarebbe un problema. Garbine passa avanti 2 a 0, dopo aver salvato tre palle del contro-break in favore della russa, quindi scappa 4 a 0. Sveta evita il doppio bagel al servizio, ma Garbine continua a dilagare. La russa annulla due match-point con due altrettanti ace, ma poi sbaglia un dritto che regala il match all’iberica.

Epilogo dolceamaro per Muguruza, dunque, che certamente se avesse giocato meglio le sue carte nei primi due match avrebbe potuto accedere alla semifinale, ripetendo il risultato del 2015. La spagnola chiude l’anno al n. 10 del ranking, ma potrà venire scavalcata dalle prime tenniste presenti al Master B di Zhuhai.

G. Muguruza b. Svetlana Kuznetsova – 3-6 6-0 6-1

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