Simona Halep conferma il feeling con il torneo madrileno, di cui è campionessa in carica, e raggiunge per la terza volta l’ atto conclusivo, dopo aver superato una Sevastova tutt’altro che arrendevole, nonostante il 6-2 6-3 finale possa lasciar presupporre il contrario.
IL MATCH- La Sevastova non lascia nulla di intentato, per cercare di impensierire la sua avversaria, che alla fine riuscirà ad avere la meglio, grazie soprattutto al minor numero di errori commessi. La giocatrice lettone tenta a più riprese di variare il gioco, per cercare di uscire dagli scambi da fondo campo, che vedono troppo spesso prevalere la Halep, che mantiene una buona percentuale di prime palle messe in campo, trasformatesi quasi sempre in punti in suo favore. Anche nei turni di risposta Simona riesce a mettere spesso in difficoltà la Sevastova, finendo per ottenere il break in cinque occasioni, sulle nove avute a disposizione; nel primo set la testa di serie numero tre riesce ad avere la meglio con maggiore semplicità, come dimostra il punteggio di 6-2, mentre nel secondo parziale è costretta a rimboccarsi le maniche, quando la sua avversaria dopo aver ottenuto l’unico break del suo incontro, si porta in vantaggio per tre giochi a zero, ma a questo punto la Halep mette in campo tutto il suo orgoglio, che si trasforma in un parziale di sei game consecutivi, che le valgono il via libera per la finale di domani. Per la Sevastova il torneo si conclude comunque in maniera positiva, e da lunedì la lettone potrà festeggiare il suo ingresso fra le prime venti giocatrici del mondo.
Se il primo match è finito in modo scontato, il secondo ha visto una piccola sorpresa: il successo della francese Kiki Mladenovic, n. 14 del seeding, che ha sconfitto la veterana russa Svetlana Kuznetsova con il punteggio di 6-4 7-6(4) dopo un’ora e 46 minuti. Per la transalpina, 23 anni e n. 17 del mondo, è la prima finale in carriera a livello Premier Mandatory, circa un paio di mesi dopo aver raggiunto la semifinale a Indian Wells. Kuznetsova invece abbandona il torneo un gradino prima rispetto all’anno scorso, quando l’ex n. 2 del mondo era stata battuta in finale soltanto dalla ceca Petra Kvitova.
IL MATCH – Il primo set si apre molto equilibrato, con un break immediato per parte, seguito dal mantenimento dei turni di battuta fino al 4 pari. Qui la francese prova ad essere più aggressiva e induce la russa all’errore, cedendo di nuovo il servizio al secondo tentativo. Kiki non trema e incamera il set per 6-4. Ancora più agguerrito il set successivo, nel quale entrambe tengono il servizio e non concedono molte occasioni, a parte due occasioni di break per la Mladenovic sull’1 pari. Nel nono gioco la francese ha tre palle break, ma con quattro winners la russa riesce a portare le sorti del match al tie-break. Anche in questo caso è la francese più lucida e aggressiva: chiude il parziale per 7-4 e con esso la vittoria che le permetterà domani di conquistare il titolo più importante della sua vita.
WTA MADRID, risultati semifinali:
[3] S. Halep b. A. Sevastova 6-2 6-3
[14] K. Mladenovic b. [8] S. Kuznetsova 6-4 7-6(4)
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Bravissima.