DISASTRO VANDEWEGHE – Esce di scena Coco Vandeweghe, testa di serie numero 2 del torneo. L’americana ha perso il primo set dopo essere stata in vantaggio 5-2 . Nel terzo, ha invece incassato una striscia di 6 giochi consecutivi (da 2-0 a 2-6). Pessimo primo parziale di Coco Vandeweghe. In vantaggio 5-2, vanifica tutto e con uno score di 5 game a zero, Lesia Tsurenko porta a casa il set. Inizialmente in difficoltà con la prima di servizio, l’ucraina ha prestato il fianco alle risposte vincenti della Vandeweghe. Ma dall’ottavo gioco inizia il disastro della statunitense che accumula un gratuito dietro l’altro (22 a fine parziale). A Lesia Tsurenko è stato sufficiente assestare le percentuali in battuta con la prima per mandare fuori giri l’americana. La Vandeweghe rientra impetuosamente nel secondo. Lesia Tsurenko perde ancora incisività al servizio e anche la fiacca prima diventa facile preda dell’irruenza di Coco Vandeweghe che ora non sbaglia più. Due break, nel secondo e sesto game accompagnano agevolmente l’americana sul 6-1. Parte con l’acceleratore Coco Vandeweghe nel terzo. Break nel secondo game e 2-0. Ma dopo il medical time out chiamato dalla Tsurenko (che già nel primo turno era apparsa in difficoltà) sull’ 1-2, l’inerzia del gioco gira: Coco Vandeweghe ricomincia a sbagliare tutto e con una striscia di cinque giochi consecutivi, Lesia Tsurenko elimina la testa di serie numero 2 del torneo e ai quarti affronterà Julia Goerges. A Coco Vandeweghe non resta che riflettere sui passaggi a vuoto che la portano spesso ad assentarsi completamente dalle partite.
NONO ESORDIO CONSECUTIVO CON SCONFITTA PER KIKI MLADENOVIC – Una prova non certo brillante di Aliaksandra Sasnovich è più che sufficiente per eliminare la testa di serie numero 1 del torneo, Kiki Mladenovic. Nonostante ciò la Mladenovic, che approfitta dei 470 punti in uscita di Svetlana Kuznetsova, raggiunge la top 10. Continua la serie nera della francese che con quella odierna porta a 9 le uscite consecutive all’esordio (a Mosca non ha giocato il primo turno, avendo beneficiato di un bye). La transalpina non vince una partita sul campo dal 2 agosto. 38 minuti per il 6-2 della bielorussa. Dal canto suo, la transalpina inconsistente: servizio e dritto, i colpi fondamentali per il gioco della Mladenovic non pervenuti. Una sfilza di gratuiti, 20 a fine primo set, e 6 doppi falli su una percentuale di prime in campo inferiore al 50%. Altri due doppi falli nel primo gioco del secondo set ed è subito break Sasnovich. Per limitare i danni la Mladenovic può comunque contare sugli errori dell’avversaria che gioca un turno di battuta disastroso e regala il controbreak. L’alternanza dei servizi ceduti procede per quattro turni in battuta. Partita tutt’altro che bella che tra un regalo e l’altro si trascina fino al 2-2. E’ Kiki Mladenovic a tenere il servizio per prima e ad allungare sul 4-2, in una fase nella quale la difficile gara a chi sbaglia maggiormente se la aggiudica la Sasnovich. La bielorussa non approfitta dei due doppi falli commessi dalla francese (arrivata a quota 11) e di tre palle break consecutive. Kiki Mladenovic che era sotto di un set e un break si salva dal baratro ed è 5-2. Sfata la maledizione dei set la francese, che dopo 19 parziali persi consecutivamente torna ad aggiudicarsene uno. Parte male nel terzo set Kiki che si trova subito sotto di un break. Dal canto suo la bielorussa impiega 11 minuti per tenere il proprio turno di servizio, dopo aver salvato tre palle break. Due doppi falli, un dritto e un rovescio affondati in rete da una spenta Mladenovic mandano la Sasnovich sul 3-0 con doppio break. Grandinano rovesci gettati via dalla bielorussa quanto doppi falli della transalpina (14 in totale), che si riprende uno dei due break. Ma la francese con un’altra doppietta di doppi falli, e siamo a 16, consegna un altro break. 5-2 Sasnovich che si appresta a servire per la partita. Chiude al terzo match point. Magra, troppo magra, la consolazione per Kiki Mladenovic, quella di aver vinto un set.
ELIMINATA ELENA VESNINA – Natalia Vikhlyantseva si aggiudica in due set il derby russo con Elena Vesnina e elimina la testa di serie numero 3. Natalia Vikhlyantseva è scesa in campo senza timori reverenziali nei confronti di Elena Vesnina. E’ anzi la più giovane a comandare le operazioni, con la testa di serie numero 3 del torneo che gioca in contenimento. La partita scorre all’insegna dell’equilibrio senza break e palle break, fino al nono gioco. Nel decimo, la prima palla break dell’incontro, che è anche un set point, è della Vikhlyantseva. Ma Elena Vesnina nei momenti cruciali ha l’arma del servizio e aggancia sul 5-5. Epilogo del set è il tie break. Se lo aggiudica la numero 69 Wta. Vesnina subito in difficoltà nel secondo set. Salva tre palle break nel primo game e due nel terzo. La terza palla break è quella buona per la Vikhlyantseva che tiene anche il turno di servizio e allunga sul 3-1. In costante difficoltà nei propri turni in battuta, Elena Vesnina salva due palle per il doppio break, praticamente due mini match point, che avrebbero mandato l’avversaria 4-1 e servizio. Rimane in scia la numero 19 Wta ma di fatto resta il differente atteggiamento in campo: il contatore dei vincenti aggiornato al settimo gioco del secondo set segna un eloquente 28 per la Vikhlyantseva. Sul 4-5 Elena Vesnina va al servizio per rimanere in partita e sono ancora problemi: salva ben tre match point. Il compito di servire per chiudere passa alla Vikhlyantseva e la numero 69 Wta completa l’impresa.
SI RITIRANO GAVRILOVA E RYBARIKOVA – La fatica accumulata tra Hong Kong, dove è arrivata in finale, e la lunga partita giocata ieri, si è fatta sentire e Daria Gavrilova si è ritirata durante il match che l’ha opposta alla numero 167 Wta Vera Lapko. La bielorussa ha capitalizzato un break conquistato nel sesto gioco, per aggiudicarsi il primo set. La Gavrilova ha le opportunità per rientrare immediatamente nel parziale, ben tre, ma non le sfrutta. Sotto 3-5 dopo aver annullato 4 set point, cede al successivo. Il secondo parziale dura 4 giochi: sotto di un break e 1-3 nel punteggio, l’australiana getta la spugna. La segue a ruota Magdalena Rybarikova, scesa in campo con la gamba sinistra vistosamente fasciata. Senza storia l’andamento del match contro Alizé Cornet. Un perentorio 6-1 per la transalpina. A fine parziale, la slovacca chiede l’intervento della fisioterapista e senza nemmeno appellarsi al medical time out decide che non è il caso di andare oltre.
LE ALTRE PARTITE – Prosegue senza particolari problemi il cammino di Julia Goerges, testa di serie numero 7, che ha battuto con un doppio 6-3 Yulia Putintseva. Settimo gioco del primo set fatale per la Putintseva che cede ancora il servizio nel nono e consegna il set alla tedesca. Subito avanti 3-0 nel secondo, la Goerges rischia di subire il ritorno dell’avversaria che nel settimo game si riprende il break e va a servire per i 4-4. Nulla di fatto: altro turno in battuta perso e la Goerges accede ai quarti di finale. Irina-Camelia Begu elimina in due set la testa di serie numero 4, Anastasija Sevastova incappata in una pessima giornata. Particolarmente deficitaria al servizio, la lettone, non ha potuto e saputo dettare i ritmi del proprio gioco. Dall’altra parte la rumena è stata estremamente solida e ha fermato la timida reazione della Sevastova nel primo set. Niente da fare nel secondo, nel quale la Begu ha concesso 6 palle break, ma la lettone non ne ha sfruttato nemmeno una. Ed è stata invece lei a cedere il servizio per due volte. Approda ai quarti di finale anche Daria Kasatkina, che ha lasciato solo cinque giochi alla ceca Katerina Siniakova. Perennemente in sofferenza nei propri turni di servizio, la Siniakova ha concesso 17 palle break in 9 turni in battuta disputati, salvandone 12. Le 5 sfruttate dalla Kasatkina, che invece ha servito meglio, sono state determinanti per l’agevole vittoria in due set della russa.
Risultati
[7] J. Goerges b Y Putintseva 6-3 6-3
L.Tsurenko b [2] C. Vandeweghe 7-5 1-6 6-2
I. Begu b [4] A.Sevastova 6-4 6-3
A. Sasnovich b [1] K. Mladenovic 6-2 2-6 6-2
[Q] V. Lapko b. [6] D. Gavrilova 6-3 3-1 ritiro
D. Kasatkina b K. Siniakova 6-2 6-3
A. Cornet b [8] M. Rybarikova 6-1 ritiro
N. Vikhlyantseva b [3] E. Vesnina 7-6 (3) 6-4
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Oramai la top 10 non ha nulla a che vedere con quella di qualche anno fa …salvo poche !
Questa il prossimo anno esce pure tra le prime 50..
Primi anni 2000, dopo il ritiro di Steffi Graf:
Davenport, Capriati, Williams, Seles, Pierce, Mauresmo, Sanchez-Vicario, Martinez, Hingis, Henin, Cljsters, Kournikova, Dementieva, e altre… Era un piacere!
Solo nel tennis esiste una classifica che si scala perdendo 9 partite su 9…