Quando era stato sorteggiato il tabellone della prossima Coppa Davis e l’Italia aveva pescato l’Argentina, quasi tutti avevano pensato: “Beh, poteva andare meglio”. Un concetto che è stato ulteriormente rafforzato dopo la strepitosa prestazione di Del Potro e compagni nella finale contro la Croazia, quella che è valsa la prima Insalatiera albiceleste della storia. La Coppa Davis però, vive di mille fattori e incognite che partono proprio da quello che è stato il 2016 delle due squadre.
QUI ARGENTINA – Il morale è ai massimo storici, com’è normale che sia. Ripercorriamo il loro percorso dal primo turno. La squadra di capitan Orsanic parte bene, sbarazzandosi della Polonia per 3 a 2 (ma la sfida era stata già chiusa sul 3-0). I quarti ce li ricordiamo bene, o almeno dovremmo: i sudamericani domano la terra rossa di Pesaro, battono l’Italia e passano in semifinale dove ad attenderli c’è la Gran Bretagna campione in carica. A Glasgow è decisiva la sfida da apertura, quella tra i pezzi da novanta Juan Martin Del Potro e Andy Murray, vinta dal primo in 5 set e fondamentale per il 3-2 finale. L’ultimo atto con la Croazia è storia recentissima. Argentina sul orlo del baratro prima della strepitosa resurrezione finale e trionfo sul filo di lana.
CASA ITALIA – Diversa la situazione in casa nostra. Dopo il primo turno in grande spolvero contro la Svizzera, orfana però di Federer e Wawrinka, la squadra di Barazzutti è andata a sbattere, come detto, contro i futuri campioni in carica. Una sconfitta che sicuramente ha lasciato un po’ di amaro in bocca, poiché si trattava di una sfida alla portata di Fognini e compagni: fattore campo e il fatto che Del Potro fosse ancora in fase di rientro (in campo solo nel doppio) erano occasioni da sfruttare.
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PREVIEW – Italia-Argentina è in programma dal 3 al 5 febbraio, questa volta in Sudamerica, ma a 3 mesi dalla sfida fare un pronostico non è così facile. Molto dipenderà da chi scenderà in campo. Del Potro, dopo il trionfo di Zagabria, potrebbe non partecipare e dedicarsi ad un pieno rientro verso i palcoscenici che gli competono nel circuito Atp. Per quanto riguarda gli altri “eroi” del 2016, potrebbero risentire della vittoria in maniera opposta: galvanizzati o appagati?
In casa azzurra molto dipenderà da Fabio Fognini che ha appena cambiato coach, legandosi a Franco Davin. Simone Bolelli tornerà a gennaio dall’infortunio e potrebbe non essere ancora pronto mentre Seppi dovrebbe essere della partita nonostante un 2016 difficile. Capitolo Paolo Lorenzi: se il romano replicherà quanto fatto quest’anno sarà un osso duro per gli avversari.
LE ALTRE PARTITE – Germania-Belgio potrebbe essere la prima buona occasione per vedere all’opera Alexander Zverev con la maglia della propria nazionale. La Repubblica Ceca, vincitrice nel 2012-2013, affronterà l’Australia del bad boy Kyrgios. I vicecampioni della Croazia sfideranno la Spagna che, nonostante i problemi di alcuni dei suoi alfieri, non è mai da sottovalutare. Le altre partite del primo turno saranno: Usa-Svizzera, Giappone-Francia, Serbia-Russia, Canada-Gran Bretagna.