Missione compiuta. Come da pronostico della vigilia, gli azzurri conquistano la terza Coppa Davis della storia, addirittura la seconda consecutiva. Vincere non è scontato perché rispettare il pronostico non è mai così semplice. Non a caso l’ultima nazione a riuscire nella doppietta fu la Repubblica Ceca nel lontano biennio 2012 e 2013.
Possono andare storte tante cose lungo il difficile percorso ed invece i ragazzi sono stati bravissimi nel confermare tutte le speranze che l’Italia del tennis riponeva in loro.
Fermo restando che il successo ottenuto in Spagna è assolutamente una vittoria di squadra perché per giungere alle Final 8 si è prima passati per Bologna, a Malaga è accaduto qualcosa di differente e bellissimo rispetto alla passata edizione.
Nel 2023, Jannik Sinner è stato il protagonista indiscusso del trionfo Davis. Vittorie in singolo e in doppio, trascinatore assoluto della squadra azzurra, senza di lui sarebbe stato impensabile ed impossibile raggiungere quell’incredibile traguardo che ci sfuggiva da 47 anni.
Nel 2024, invece, Jan è stato accompagnato verso il nuovo trionfo da un compagno di squadra eccezionale che ha condiviso con lui il pesante fardello delle responsabilità. Stiamo parlando naturalmente di Matteo Berrettini, The Hammer, che abbiamo potuto ammirare a Malaga in eccezionale versione deluxe, come non accadeva dai bei vecchi tempi.
Schierato da Capitan Volandri nel doppio decisivo nella prima sfida contro l’Argentina, Matteo ha affiancato Jan in maniera mirabile, conquistando non solo il punto decisivo per l’accesso alla semifinale con l’Australia ma anche il ruolo di titolare inamovibile come secondo singolarista al posto di uno spaesato Lorenzo Musetti.
Con Thanasi Kokkinakis in semifinale prima e Botic van de Zandschulp poi, The Hammer ha disputato da protagonista due splendide partite, regalando due punti fondamentali che Jannik ha trasformato infine in oro Davis.
Ed in effetti, dalle dichiarazioni dei ragazzi dopo la premiazione, è evidente che sia proprio lui, il ragazzone romano, il più felice per questa vittoria.
L’anno scorso il Berretto è stato solo uno spettatore non pagante del trionfo azzurro, ed il rammarico di non vedere il suo nome inciso sulla Coppa è stato grande. Tant’è l’amico Jan glielo aveva promesso:” Matteo, l’anno prossimo torneremo qui e vinceremo con te”.
E così fu. L’ex n°6 al Mondo ci teneva da morire ad essere a Malaga, e come ha candidamente ammesso, Matteo non solo ama la Davis alla follia ma per lui questa è la più importante vittoria in carriera, che lo ripaga in un certo qual modo di anni di tribolazioni e difficoltà.
Un meritato plauso va tributato anche a Capitan Volandri, del quale mi ha colpito una sua significativa dichiarazione. Il doppio Sinner/Berrettini non è stata una trovata estemporanea dell’ultimo minuto, ma un sogno che viene da lontano.
Già da tempo Filo accarezzava l’idea di schierarli insieme in doppio, ma per un motivo o per l’altro questo progetto tecnico non è mai riuscito a decollare.
Fortunatamente, in questa occasione che si è rivelata poi decisiva, l’idea brillante di Filo è divenuta finalmente realtà.
Grazie dunque a Jan e a Matteo, coppia d’oro del tennis italiano che ci ha regalato ancora una volta la mitica Insalatiera d’argento, dono natalizio anticipato per tutti noi appassionati di tennis azzurro.
Si chiude così un anno memorabile per il nostro sport, con risultati e successi così prestigiosi da andare al di là delle nostre più segrete aspettative. Grazie allora anche a tutte le nostre ragazze ed ai nostri ragazzi per ciò che hanno fatto nell’indimenticabile stagione tennistica 2024.