Nel 2016 l’Italia ha giocato il suo ultimo match in World Group, cedendo alla Francia al primo turno e perdendo poi i play off per rimanere tra le migliori contro la Spagna. Da lì ci sono stati due anni di tentativi – vani – di tornarci, due anni in cui abbiamo rischiato anche un’ulteriore retrocessione e in cui non abbiamo potuto contare sulla nostra attuale numero 1, Camila Giorgi. Da tempo ormai la nostra colonna portante in Fed Cup è Sara Errani, che a Bienne farà il rientro ufficiale dopo la sospensione per doping. La finalista del Roland Garros 2012 non ha potuto allenarsi con le altre ragazze ma farà in tempo a essere al via già nella prima giornata, che la vedrà opposta alla numero 1 svizzera Belinda Bencic. Difficile fare previsioni su Errani non avendo alcuna indicazione sul suo stato di forma, ma di una cosa possiamo stare certi: se Sara è qui, dopo questi mesi difficili, è per dimostrare a tutti quanto ami questo sport, quanto meriti di stare su certi campi, quanto sia pronta ancora a faticare e fare sacrifici per lottare e vincere. Dal punto di vista mentale sarà un match complicatissimo per Bencic, che ha iniziato l’anno con una semifinale a Shenzen e il terzo turno a Melbourne, prima di uscire anzitempo a san Pietroburgo contro Kudermetova. L’elvetica ha battuto Errani 3 delle 4 volte in cui si sono incontrate, perdendo solo a Miami nel 2017, e potrebbe dare alla Svizzera un vantaggio iniziale, mettendo nelle mani di Camila Giorgi l’esito di questa sfida.
La riappacificazione tra la famiglia Giorgi e la FIT sembra essere l’unico modo per rendere nuovamente competitiva una nazione che sta attraversando un periodo più che complicato, con una sola top100 e i ricambi generazionali che arrancano. Esordita ormai 5 anni fa con la maglia azzurra, Camila Giorgi è ora una top30 e ha raggiunto una maturità tennistica che può portarla ancora più in alto. Nella prima giornata la numero 28 del mondo è chiamata a svolgere il suo ruolo da numero 1 contro Viktorija Golubic, numero 101 del mondo e recentemente quartofinalista a Hua Hin. Sarà il primo incontro tra le due e per quanto il fattore pubblico possa aiutare Golubic, un campo veloce indoor sulla carta dovrebbe favorire di più la marchigiana. Da non sottovalutare però il feeling della svizzera con la competizione, lei che nel 2016 batté in condizioni simili Karolina Pliskova e Strycova, mentre negli anni successivi ha portato al terzo set Sabalenka, Kvitova e Halep. Una sconfitta di Giorgi potrebbe metterci in una condizione di svantaggio non recuperabile, ma una sua vittoria potrebbe regalarci una domenica di spettacolo e pathos.
Sarebbe proprio Camila ad aprire da copione la seconda giornata con la sfida più accattivante, quella con la ex top 10 Bencic. Perfetta parità negli sconti diretti, con una prima vittoria su terra per la 21enne svizzera, due successi nel 2015 per la marchigiana, tra cui la finale sull’erba di S’Hertogenbosch, primo titolo dell’azzurra, mentre nel 2018 Bencic è tornata a vincere a New Haven. Ci aspettiamo un match complicato, con Bencic che sta ritrovando la forma fisica dei tempi d’oro e Giorgi che sta giocando il miglior tennis della sua carriera. Due talenti brillanti, due dei migliori rovesci bimani in circolazione – interessante il confronto con Golubic, uno dei migliori rovesci a una mano –, ci sono tutte le premesse per il miglior match di questa sfida.
La quarta partita dovrebbe essere tra Errani e Golubic, ma è difficile pensare che la ritrovata Timea Bacsinszky possa rimanere in panchina per tutto il weekend. Terzo turno a Melbourne e quarti di finale a Sydney, il 2019 per Bacsinszky è iniziato con ben altro piglio rispetto alla passata stagione e il suo tennis sembra salire match dopo match. Probabilmente contro Camila Giorgi non avrebbe avuto molte chances, ma contro Errani o un’altra numero 2 italiana parte favorita. Per l’Italia sarebbe fondamentale arrivare a questo incontro già in vantaggio di 2-1, sperando di arrivare al doppio. Purtroppo Paolini e Trevisan non sembrano adatta al veloce indoor e Deborah Chiesa non gioca da novembre, dando davvero poca scelta alla capitana Garbin per un eventuale sostituzione a Sara Errani. Errani è 1-1 negli H2H contro Golubic, avendo però perso l’unica sfida su veloce, ed è sotto 3-1 contro Bacsinszky, con l’unica vittoria arrivata per ritiro dell’elvetica e su terra. Nel caso si arrivi al doppio ci sarebbe anche qui una scelta quasi obbligata, con Errani sicuramente in campo e probabilmente affiancata da Trevisan.
Alla vigilia di questa sfida non possiamo dirci favoriti, ma la nazionale azzurra ha saputo superare negli ultimi anni scogli che sembravano insormontabili. L’esito della sfida dipenderà molto probabilmente da tre fattori: il ritorno in campo di Sara Errani, autentica incognita e possibile ago della bilancia, la velocità del campo, che potrebbe dare a Giorgi due punti senza problemi, e la scelta della numero 2 svizzera, con Bacsinszky tenuta a riposo nonostante l’egregio stato di forma. Vista la vicinanza geografica, il pubblico italiano presente non mancherà, ma si può stare certi che chi non potrà andare a Bienne sarà comunque attaccato allo schermo, a tifare per le nostre ragazze e per la nostra nazione.