La campionessa rumena supera la 26enne spagnola Garbine Muguruza, n. 17 del mondo, al terzo set col punteggio di 6-3,4-6,6-4 nella prima semifinale del Masters 1000 di Roma e scherzando afferma: «Meno male che in finale non ci sarà la Svitolina».
Sul Centrale del Foro Italico è tornato il pubblico sugli spalti, non molta gente come da regolamento e tutti indossano la mascherina rispettando il distanziamento sociale secondo il protocollo sanitario. La gente in tribuna si fa comunque sentire ed in campo si percepisce la passione dei sostenitori.
È stata una bella partita, con Halep che parte subito alla grande sfoderando diversi vincenti e Muguruza che risponde con carattere e precisione nell’esecuzione dei propri colpi. Nel primo set con Halep avanti 5-1, la rumena perde il servizio, ma riesce a chiudere ugualmente il primo parziale con il punteggio di 6-3.
Muguruza nel secondo set sbaglia di meno, costringendo la Halep a fondocampo, complice qualche errore di troppo della rumena che nell’ottavo gioco subisce il break: 5-4 e Garbine che, al servizio per chiudere il secondo set,gioca alla grande tenendo il servizio a zero.
Halep nel terzo set ritrova se stessa tornando a gestire il gioco. La spagnola è un po’ scarica e va sotto 4-0, poi fa il break e Simona risponde con l’immediato controbreak, ma perde nuovamente il servizio. Da 5-2 si ritrova incredibilmente 5-4 e il pubblico del Centrale in visibilio che si schiera dalla parte di Muguruza che ha riaperto la partita. Ma la Halep mantiene saldi i nervi e Garbine pasticcia al servizio in modo determinante compiendo ben due doppi falli, consegnando praticamente a Simona il successo finale.
Si conclude così con Simona Halep che manda baci al cielo sul Centrale dove riecheggiano gli applausi convinti degli spettatori che hanno apprezzato lo spettacolo offerto dalle due campionesse. Halep ha comunque battuto un’eccellente Garbine Muguruza, numero 9 del seeding. La spagnola del Venezuela è stata capace di giocare un tennis di ottima fattura, eliminando tra le altre la bielorussa Viktoria Azarenka che era la giocatrice più in forma del momento.
Per Halep quella di domani sarà la terza finale a Roma, dopo averne disputate altre due (nel 2017 e nel 2018) entrambe perse contro l’ucraina Elina Svitolina, uscita quest’anno nei quarti di finale per mano della Vondrousova per 6-3,6-0. A fine gara Simona ha dichiarato scherzando un po’ in conferenza stampa: “Grazie a dio domani in finale non dovrò affrontare Svitolina. Rispetto alle due finali perse nel 2017 e nel 2018 sono una giocatrice più matura e spero che questo possa fare la differenza. Sono pronta” conclude Simona Halep.
Nicola Devoto