Sarà la finale replay dello scorso anno: a contendersi il titolo ancora una volta, Simona Halep e Elina Svitolina. Simona Halep ha avuto la meglio in rimonta su Maria Sharapova. Match durissimo, dall’andamento molto particolare: ben 19 break, con 11 turni di servizio su 14 ceduti da Masha. La Siberiana alla lunga ha pagato il rendimento negativo in battuta. Evidente anche il calo fisico di Maria Sharapova, dal secondo set. Le ultime tenniste a sfidarsi in due finali consecutive a Roma sono state Gabriela Sabatini e Monica Seles.
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PRIMO SET – Quindici vincenti a tre per Maria Sharapova (19 a 15 il computo dei gratuiti), dati eloquenti che attestano quanto nel bene e nel male il gioco lo abbia fatto la siberiana. Un parziale dall’andamento incredibile: 9 break su 10 giochi disputati. A fare la differenza in termini di punteggio, l’unico turno in battuta tenuto da Masha. Qualcosa da recriminare per Simona Halep che pur non avendo conquistato un solo turno di servizio, ha vinto quasi il doppio dei punti rispetto alla russa (13 i punti centrati con il servizio dalla tennista di Costanza sui 7 della siberiana). La Halep pagato la scarsa concretezza nella gestione dei vantaggi ma anche, e soprattutto, una seconda aggredibile. In risposta Maria Sharapova ha giganteggiato. Altro neo nella prestazione della rumena, l’aver colpito troppo corto nel tentativo di metterla sul piano del braccio di ferro contro una avversaria che ha una pesantezza di palla decisamente superiore. E’ stata sempre Maria Sharapova a trovare tempo e modo di preparare il cambio di direzione che ha fatto da apripista al vincente. Per la cronaca, l’unico turno di servizio portato a casa dalla Sharapova è stato il settimo: per il resto solo break e controbreak, fino al 6-4 Sharapova in 47 minuti.
SECONDO SET – Nella seconda frazione Maria Sharapova è partita meno aggressiva e ha palesato un calo nei riflessi e nella reattività. Il momento no della siberiana è coinciso con la crescita del rendimento di Simona Halep, che ha apportato qualche variante tattica. Intanto per la rumena era indispensabile servire meglio e lo ha fatto. Così ha evitato di farsi travolgere dalle risposte di Masha e ha potuto aprirsi più agevolmente il campo per dirigere le operazioni. Poi, la numero 1 del mondo ha mosso il gioco sfruttando tutto il campo e Maria Sharapova, visibilmente a corto di benzina, ha pagato dazio. La rumena che nel primo set aveva perso tutti i giochi che erano andati ai vantaggi, ha invertito marcia. Stesso discorso per i turni di servizio, messi in cassaforte anche a dispetto dei momenti difficili e delle palle break da salvare. Un 6-1 forse troppo severo per Masha, che ha ceduto di schianto da metà set.
TERZO SET – Terza frazione molto simile per andamento alla prima. Sei break in sette giochi (Sharapova nel primo, quinto e settimo gioco. Halep nel secondo, quarto e sesto game), un solo turno di battuta tenuto e da Simona Halep, nel terzo gioco. Entrambe meglio in ribattuta e nessuna delle due disposta a soccombere. La numero 1 del mondo ha comunque portato il match a quelli che sono i suoi canoni preferiti: difendersi su ogni palla, spostare l’avversaria da una parte all’altra per sfiancarla e andare a prendersi il punto. Maria Sharapova ha resistito, dando fondo a tutte le energie residue dopo una partita e un torneo durissimo. Masha non ha disdegnato splendidi vincenti e sfondando è riuscita a tenere finalmente un turno in battuta nell’ottavo gioco per il 4-4. Maria Sharapova non manteneva un servizio dal terzo gioco del secondo set e ha subito 11 break su 14 turni disputati. L’undicesimo le è stato fatale, quello incassato quando sotto 4-5 è andata a servire per rimanere nel torneo.
LE DICHIARAZIONI DI MARIA SHARAPOVA – Durante la conferenza stampa di fine match, i giornalisti hanno chiesto alla siberiana cosa abbia fatto la differenza nell’incontro di oggi. Maria Sharapova ha risposto di aver ceduto dopo un buon primo set. “Non ho servito bene durante tutto il match, penso; e non ho avuto abbastanza velocità nel colpo. E ho perso un po’ di accortezza nelle risposte negli ultimi due set. Questo credo mi sia costato un po’.”
E sull’avvicinarsi del Roland Garros Maria Sharapova ha detto: “Penso che ci siano tanto buone cose che posso prendere da questa settimana. Penso che mi sono ritrovata in tante difficoltà nel corso degli incontri del torneo. Molti match sono stati molto fisici. E considerando che è stato il terzo torneo nel giro di alcune settimane e che non ho gestito bene il mio corpo per molto tempo, penso sia stato tutto molto positivo per me. Perciò sarebbe fantastico poter recuperare nei prossimi due giorni e poi concentrarmi su Parigi.”
LE DICHIARAZIONI DI SIMONA HALEP – Molto entusiasta la vincitrice della sfida Simona Halep. Al termine del match “ero tanto felice. Felice per aver giocato così bene e alla fine vinto il match. È sempre dura giocare contro lei così ero molto contenta e ho celebrato come mi sentivo in quel momento.”
I giornalisti hanno chiesto alla rumena come sarà giocare con Elina Svitolina, una giocatrice molto diversa da Maria Sharapova, più aggressiva della giovane ucraina. “Sì, è un po’ differente — ha risposto la Halep — ma, sai, devo fare il mio gioco. Non penso come la mia avversaria giocherà o come si difenderà o come attaccherà. Ogni tennista è differente, siamo tutti diversi. Dunque devo soltanto mantenere la calma, concentrarmi sul mio gioco e poi vedremo.”
Risultato:
[1] S. Halep b M. Sharapova 4-6 6-1 6-4
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Grande Simo!!! Complimenti!! Forza Simo domani!!
Vince la più bella la svitolina
Grande Maria, bella e sfortunata…..un pò
Grande la mia romena:*
FELICITARI SIMONICA!!!
Che forza mentale, la piccola Simona….. Sharapova deve ancora tornare al top, ma ha comunque disputato un ottimo torneo.