Quando parliamo di una giocatrice come Rennae Stubbs, ex tennista australiana attualmente quaranteseienne (nata a Sydney il 26 Marzo 1971), i numeri parlano da soli. La ex giocatrice australiana detiene il record del maggior numero di partecipazioni con la squadra australiana e ha rappresentato il suo paese per quattro Giochi Olimpici consecutivi (Atlanta 1996, Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008).
Specialista nel doppio, Rennae entra per la prima volta tra le prime 10 al mondo di questa specialità il 18 Gennaio 1993, a soli 21 anni: deve aspettare però altri cinque anni per salire fino alla posizione numero 5, riuscendoci il 9 Novembre 1998, chiudendo l’anno stabilmente tra le prime 5 della classifica Wta di doppio. Due anni più tardi, all’età di 29 anni, diventa per la prima volta la numero 1 al mondo della specialità, precisamente il 21 Agosto 2000, mantenendo però la posizione solo per due settimane. Per quasi 10 anni continua ad occupare le prime posizioni del ranking mondiale, fino a quando il 17 Gennaio 2011 fa la sua ultima apparizione tra le prime 10 del mondo, a distanza di quasi 18 anni dalla sua prima volta tra le migliori 10 doppiste del pianeta.
Nella sua carriera costellata di importantissimi successi (60 tornei di doppio vinti) vi sono tra gli altri: Birmingham 1992, Indian Wells 1993, Birmingham 1995, Australian Open, Roma e Madrid conquistati nel 2000, Eastbourne, Wimbledon, US Open e le WTA Championships nel 2001, Sydney, Tokyo, Indian Wells, Miami, Eastbourne e Stanford nel 2002, Sydney, Tokyo e Stoccarda nel 2003, Wimbledon, Tokyo e Stoccarda nel 2004, Eastbourne e Stanford nel 2005, Sydney 2006 e Stoccarda 2007. Oltre a tutte queste gloriose vittorie ci sono anche l’Australian Open del 2000 e lo US Open del 2001 vinti nella categoria del doppio misto, rispettivamente con Jared Palmer e Todd Woodbridge. In un’intervista riportata dal giornale spagnolo on-line “Punto de Break” la tennista australiana ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti sulla sua carriera, ma anche sul circuito attuale maschile e femminile, parlando anche di alcuni tratti della sua vita privata.
All’inizio dell’interessante botta e risposta tra l’intervistatore e la Stubbs, la ex tennista parla della sua vittoria alle Wta Championships di doppio nel 2001, in coppia con Lisa Raymond. Ecco ciò che ha detto in merito: “Quello che mi ricordo di quel torneo è che lo disputai con un polso rotto. Me lo ruppi agli US Open a Settembre, nella finale del doppio misto, e ce l’avevo fuso una settimana dopo aver vinto US Open. Mi diagnosticarono che dovevo tenerlo ingessato. Nella finale, mi avevano tolto il gesso la settimana prima e potetti giocare con lei, però dovetti tenere una polsiera per tutto il torneo. Lisa e io avemmo un anno così speciale che volevamo concludere al massimo, per questo decidemmo di giocare e non potevamo credere che saremmo state realmente capaci di vincere il torneo“.
Nel corso dell’intervista l’ex giocatrice ha così espresso la sua opinione su Serena Williams e sul circuito femminile in generale, rispondendo così alla domanda se Serena è la tennista migliore della storia: “Sì. Il record di Serena parla da solo: 23 Titoli dello Slam e quello che è stata capace di fare è incredibile. Serena è inarrestabile quando è nel suo miglior momento” e poi continua “Credo che questo sia un momento incredibile per il tennis femminile. Ci sono molte giocatrici che possono vincere Grandi Slam e altri titoli. Sarà eccitante vedere chi manterrà la forma e vedere chi potrà un giorno prendere il carico del numero 1 e mantenerlo”. Nel 2006 è uscita allo scoperto dichiarando pubblicamente di essere lesbica, con l’intento di voler aiutare gli adolescenti che si trovano nella sua stessa situazione ad avere coraggio nell’esporsi al giudizio delle altre persone. Da qui la domanda se ha mai sofferto di episodi di omofobia durante il suo periodo come giocatrice professionista e la relativa risposta di Rennae: “Non mi sono mai sentita diversa o discriminata per la mia sessualità. Ho la fortuna di essere circondata da persona affettuose e che accettano”. Nella successiva domanda l’intervistatore le chiede un’opinione sulle parole di Margaret Court (la quale affermò che il tennis è pieno di lesbiche) e la giocatrice australiana ribatte senza scomporsi: “Semplicemente non è vero al 100%, punto”. Chi delle due avrà ragione?
Marco Bevilacqua