La Pulce: Kyrgios “colpevole” o “innocente”?

A Londra passano i giorni e le partite ma non accennano ad attenuarsi le polemiche, “vittima” del bombardamento mediatico questa volta e il bad boy australiano Nick Kyrgios acccusato in patria e non di aver perso volutamente la partita contro il francese Richard Gasquet.

kyrgios

Per chi si fosse perso la partita in questione pecisiamo subito che il giovane tennista ha regalato una serie tale di atteggiamenti, tra lo spocchioso e il superficiale, che in un campo da tennis non si vedevano da un bel po (per fortuna aggiungiamo noi). A Wimbledon al momento si discute sulla possibilità di infliggere all’australiano una multa più che salata, intorno ai 18 mila euro (a Londra infatti il regolamento vieta categoricamente la possibilità di non impegnarsi abbastanza durante un incontro o addirittura di perdere volutamente una partita). In molti si sono espressi sull’accaduto, dividendosi tra colpevolisti ed innocentisti, in particolare va ascritto a quest’ultima categoria l’ex stella croata Goran Ivanisevic, il quale ha dichiarato:Perdere volutamente quel game è stato sbagliato, ma io l’ho fatto così tante volte che non sono la persona giusta a cui chiedere di questo. Può succedere quando sei un po’ nervoso. Non è giusto nei confronti del pubblico, non è bello nei confronti dell’avversario, lo devo dire perché anche io l’ho fatto e non vado fiero di questo. Ma è giovane. Si impara sempre dai propri errori. Speriamo che non lo faccia di nuovo. Se lo fa altre dieci volte, allora è grave, ma, se gli capita solo una volta, non lo crocifiggiamo. Ora tutti lo stanno criticando, non c’è pace per lui. È giovane, è un ottimo giocatore, è divertente. Lasciatelo stare. Imparerà dai propri errori, pagherà per i suoi errori e cambierà”. 

A questo punto ci chiediamo e vi chiediamo: sarà davvero solo colpa dell’immaturità o piuttosto si tratta di un limite caratteriale difficile da superare? Nick è “colpevole” o “innocente”,”vittima” o “carnefice”?

Volevamo davvero sorvolare sul modo in cui il giovane tennista, in questa ed in altre partite, ha istigato i vari giudici di sedia, nonché sul modo indegno e svogliato in cui ha servito e ha giocato questa partita, ma davvero non ce l’abbiamo fatta. Va bene lo ammettiamo, forse siamo antichi, troppo severi, poco accondiscendenti ma ai “fenomeni di personalità” continuiamo a preferire altri “tipo” tennisti, quelli che lo show lo fanno con i colpi di racchetta e non colpi di testa, con la tecnica e non con la testardaggine o con la maleducazione. Certi atteggiamenti non li abbiamo mai perdonati al nostro Fabio e non abbiamo intenzione di perdonarli a Nick, dunque, noi siamo decisamente per la multa. Chi sbaglia paga!

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