Addio a Dennis Van Der Meer

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30 Luglio 2019

Addio a Dennis Van Der Meer

Si è spento all'età di ottantasei anni dopo una lunga malattia uno dei coach più famosi ed influenti del meraviglioso mondo del tennis, il "maestro dei maestri" come lo definivano i suoi colleghi.

Fabrizio Messina

Dennis Van Der Meer, per molti questo nome significa ben poco, eppure è stato uno degli uomini più influenti del meraviglioso mondo del tennis. Uno di quelli che più di tutti ha contribuito alla sua diffusione ed al suo sviluppo. Figlio di un missionario, nacque nel 1933, in un piccolo villaggio della Namibia e già all’età di sei anni fu spinto a giocare a tennis dalla madre. Denis, subì un grave infortunio durante un match di coppa Davis. Fu così che all’età di soli 19 anni vide la sua promettente carriera di giocatore inesorabilmente compromessa.

BATTLE OF THE SEXES – Sotto consiglio del suo allenatore Dennis di dedicò all’insegnamento di ciò che per lui era la ragione di vita: il tennis. Ben presto riversò li tutte le sue energie e si affermò come coach di talento nella sua Johannesburg, Fu nel 1961, quando Dennis atterrò negli States, il paese delle mille opportunità che per lui iniziò la definitiva consacrazione. Strinse amicizie, conobbe persone, allenò giocatori pro, tra cui Margaret Court Billie Jean King.

Quando nel 1973 Billie Jean King battè Bobby Riggs nell’ormai storico match, detto anche: “Battaglia dei Sessi”, Dennis era in campo accanto a lei. Insieme Billie Jean e Denis vollero creare un “tennis camp” aperto a persone di tutte le età ed abilità, con l’obiettivo di far imparare a giocare a tennis, in una situazione di gruppo, nella maniera più veloce ed economica possibile. Il loro obiettivo era di fare diventare il tennis uno sport disponibile ed accessibile a tutti. Costituirono una società, “Tennis America”, ed invitarono tutti gli insegnanti professionisti reputati idonei ad aderirvi.

PTR – Quando Dennis si rese conto che i diversi metodi di insegnamento che ogni professionista aveva introdotto nel gioco creavano però confusione negli studenti. Decise così creare un metodo standard di insegnamento comune a tutti pro di Tennis America. Ciò portò, nel 1974, alla nascita della Van Der Meeer Tennis University e quindi, successivamente. nel tentativo di certificare tutti i professionisti dell’insegnamento, nel 1976, alla nascita del PTR (il registro di tennis professionale) degli Stati Uniti. Oggi il PTR è una delle più grandi associazioni di insegnanti di tennis al mondo con oltre 16.300 membri in ben 125 paesi.

OBIETTIVO DIVERTIMENTO – Scelse Hilton Head Island come suo quartire generale. L’isola già nel 1979 divenne riconosciuta a livello mondiale come meta per il tennis e un luogo importante per il gioco. “La motivazione che anima a giocare a tennis è varia, alcuni desiderano divertimento e piacere nell’attività fisica, altri vogliono lottare la partita e sudare fino all’ultimo e molti desiderano migliorare la loro tecnica ed imparare qualcosa di nuovo o affinare le proprie capacità tattiche e strategiche. Il nostro obiettivo è di migliorare il vostro tennis e farvi vivere il piacere di una sana vacanza sportiva.” Questa una delle sue frasi più rappresentative. “Era una forza importante in tutto il mondo per il tennis”, ha dichiarato Dan Santorum, amministratore delegato dal 1986 del Professional Tennis Registry. L’annuale Simposio internazionale di tennis PTR porta ogni anno quasi 750 persone sull’isola, si gioca un torneo, si tiene una fiera e vi sono oltre cinquanta presentazioni sia sul campo che in aula per gli insegnanti e gli allenatori. Era noto per la sua personalità energica ed estroversa e per una memoria fotografica che gli consentiva di apprendere rapidamente i nomi dei suoi studenti, anche in un gruppo di 100. Van Der Meer ha anche sviluppato corsi e manuali per insegnare tennis su sedia a rotelle e tecniche adattive. Un’eredità enorme che sicuramente sarà raccolta dai membri del PTR e non solo.