Che Federer vedremo nel 2021?

Sembra sempre più probabile che per il 2020 saremo costretti a non vedere più tennis, non vi è ancora nessuna ufficialità ma, come previsto fin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, il tennis, per come è strutturato, ovvero un circuito di tornei che si disputano in ogni parte del mondo, con atleti e addetti ai lavori provenienti da tutto il pianeta, avrà più difficoltà a ripartire anche un domani che la situazione si sarà leggermente stabilizzata. Se pensiamo al futuro non possiamo non considerare cosa succederà al tennista più amato del circuito: Roger Federer.
In questi giorni con la situazione ipotizzata sopra, in molti si stanno chiedendo cosa ne sarà della parte finale della sua inimitabile carriera alla luce di questo stop prolungato che potrebbe condizionare pesantemente il campione svizzero che nel 2021 compirà 40 anni.

In una situazione normale Federer avrebbe anche potuto lasciare al termine di questa stagione, non l’ha mai detto chiaramente e non l’ha mai lasciato intendere (a parte il pesce d’aprile in cui annunciava il ritiro) ma considerando i 39 anni che compirà ad agosto e le Olimpiadi di Tokyo in programma per fine luglio, potevano far presagire un’uscita in grande stile.
Tutto è stato rimandato e nessun grande campione vuole lasciare dopo quello che sta succedendo, quindi, almeno di nuovi problemi fisici (in questo 2020 ci sono stati anche quelli) o sventure simili, vedremo Federer in campo anche nella stagione 2021 (speriamo di vederlo prima naturalmente). In quali condizioni?
Su questo tema si è espresso di recente anche Paolo Bertolucci, ex tennista azzurro e oggi commentatore tv: “Federer giocherà anche nel 2021, ne sono certo, a quali livelli è difficile dirlo. Alla sua età, ogni anno conta. Mentre per i giovani saltare un anno non fa molta differenza, quando inizi a superare la soglia dei 30-32 anni ogni giorno diventa sempre più complicato, ancora di più se ti avvicini ai 40″.
Nell’intervista rilasciata da Bertolucci, l’ex tennista ha spiegato anche come Nadal e Djokovic visto la differenza di età rispetto allo svizzero risentiranno meno di questo lungo stop e, cosa molto più interessante, i giovani rampanti potranno accorciare il divario che li separa dai tre big.


In attesa di scoprire quale sarà il suo futuro, Federer appare rilassato sui propri canali social e tra video di pseudo allenamenti e sfide a distanza per “#tennisathome“, prosegue il suo isolamento nella propria residenza.
Ad inizio anno si ipotizzava un Federer ancora estremamente competitivo se non altro fino alla stagione su erba compresa (come è stato negli ultimi anni). L’infortunio prima (non dimentichiamo che lo svizzero sarebbe rientrato a giugno) e la pausa forzata causa pandemia poi, aggiungono un bel po’ d’incognite sul proseguo della carriera del campione svizzero.
In molti ipotizzano che la vera carriera di Federer si sia conclusa agli Australian Open nella semifinale con Djokovic lo scorso 30 gennaio, altri ipotizzano una lenta discesa fino alla passerella finale che si svolgerà durante l’olimpiade nipponica tra un anno e mezzo. Quel che è certo è che è già iniziata l’ennesima sfida nella carriera dello svizzero, una delle più complicate, ma che potrebbe definitivamente consegnarlo alla storia, ancora di più.

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