Una vicenda che fa male in qualsiasi contesto la si possa inserire. A maggior ragione se getta pesanti ombre su un uomo di sport, che rappresenta la Federazione Francese Tennis. Esiste la sacrosanta presunzione di innocenza, ma di fatto Jean-Pierre Dartevelle, Presidente della Lega Tennis della Franca Contea e membro del Consiglio Superiore della FFT, è sospettato di aver approfittato della propria posizione per abusare sessualmente di una minore. I fatti risalgono al 2016 e la presunta vittima ora ne ha diciotto. La giovane ha presentato denuncia, Dartevelle ha già ricevuto la visita degli investigatori, che si sono presentati per una perquisizione nell’abitazione del dirigente in quel di Montbéliard: è stato messo sotto custodia, interrogato e rilasciato. Ma le indagini continuano. Dartevelle non intende nominare un legale che lo difenda. “E’ sconvolgente che io sia stato dato in pasto all’opinione pubblica, con accuse spregevoli. Confido che, alla fine, venga stabilita la verità”, ha detto Jean-Pierre Dartevelle. Bocche cucite, invece, in Procura a Montbéliard, con il Pubblico Ministero che prima di decretare la fine delle comunicazioni ha tuttavia ribadito che il caso non è chiuso. Le ipotesi di reato sono corruzione e abuso sessuale su una minore di età superiore ai quindici anni.
JEAN-PIERRE DARTEVELLE: PROMESSA DEL CALCIO, DENTISTA E AMBIZIOSO DIRIGENTE DELLA FFT – Sessantotto anni, Jean-Pierre Dartevelle ha sacrificato una promettente carriera nella Prima Divisione calcistica transalpina (negli anni settanta ha militato nell’FC Sochaux a fianco di Genghini e Stopyra), per dedicarsi agli studi e diventare dentista. Il Presidente della Lega della Franca Contea si è sempre definito un amante del tennis e per questo ha tentato l’ascesa alla massima carica dirigenziale del paese per ben due volte. In entrambi i casi ne è uscito sconfitto. Nel 2005, l’aspirante Presidente della Federazione Tennis di Francia ha dovuto cedere il passo a Christian Bimes. Nel 2017 si è ripresentato in opposizione a Bernard Giudicelli. Nonostante Dartevelle fosse forte della carica di Vice Presidente sotto il mandato di Jean Gachassin, alla fine fu Giudicelli ad essere eletto. Quello tra Dartevelle e Bernard Giudicelli fu un serratissimo testa a testa al veleno. Tra i due, è noto, non scorre buon sangue. Entrambi, tra l’altro, seppure in maniera più lieve dal ruolo del grande indiziato che era l’allora Presidente Gachassin, nel 2016, sono stati travolti da una poco edificante vicenda che ha fatto tremare i palazzi federali, ma poi si è dissolta come una bolla di sapone grazie a un presunto “patto del silenzio”. Jean Gachassin venne catapultato agli onori, forse è meglio chiamarli disonori, delle cronache giudiziarie per tutta una serie di intrighi e legami: la vendita sottobanco di biglietti per il Roland Garros, gli ambigui rapporti con un colosso delle costruzioni francese (Vinci) proprio quando la Federazione caldeggiava l’edificazione di un campo a Port d’Auteil. Bernard Giudicelli e Jean-Pierre Dartevelle difesero a spada tratta il Presidente e negarono i fatti. Ora Dartevelle è chiamato a dimostrare la propria estraneità da una accusa gravissima.