Come tanti, ormai, sono un appassionato giocatore di padel, lo sport più in voga del momento. Facile da praticare e divertente da giocare per tutte le età. Avendo la fortuna di potere passare molto tempo al circolo mi capita, spesso, di assistere o di vivere in prima persona discussioni più o meno accese, tra le quattro pareti di “cristallo”. Discussioni senza malafede, frutto semplicemente della non conoscenza di tutte le regole, in verità non molte, del padel, che, leggendo il regolamento, si potrebbero dirimere facilmente. Lo scopo di questa rubrica è proprio quello di spingervi a dedicare un po’ di minuti alla conoscenza delle Regole del padel. Perchè, come recita un noto spot: ” …se conosci le regole ti diverti di più”. Proseguiamo dunque il nostro viaggio alla scoperta delle regole del padel, studiando quest’oggi le norme relative all’invasione.
L’INVASIONE: L’invasione, causa di frequenti e accesi diverbi tra i giocatori di padel, si verifica quando un giocatore tocca la rete con la racchetta o con una parte del corpo, quando colpisce la palla prima che questa abbia oltrepassato la rete od ancora quando entra con i piedi o con la racchetta nel campo avversario. Fattispecie tra loro molto diverse, sulle quali non tutti i giocatori di padel, che siano principianti o che giochino già da un po’ di tempo, hanno le idee molto chiare. Esaminiamole una alla volta.
REGOLE DEL PADEL: Ricordiamoci sempre come regola assoluta per capire come comportarci per dirimere una controversia, laddove non siano presenti un arbitro o un giudice arbitro cui chiedere un parere (ma, anche nel caso in cui questi fossero presenti, non sarebbe sbagliato prendere conoscenza della materia), che dobbiamo sempre fare riferimento all’edizione aggiornata delle “Regole del Padel” che periodicamente la Federazione Italiana Tennis provvede a rendere disponibile per il download sul proprio sito. Gli argomenti odierni, in particolare, sono contenuti nel TITOLO III (il gioco) all’interno della Regola 13 (punto perso) e della Regola 14 (risposta buona).
REGOLA 13 (Punto perso). Comma 1. Lettera a): Una coppia perde il punto se, mentre la palla è in gioco, un componente della coppia, la sua racchetta o qualunque cosa indossi o porti toccano qualsiasi parte della rete, compresi i pali che la sostengono, o il terreno del campo avversario.
A tal fine, è bene ricordare che la palla si considera in gioco dal momento in cui viene effettuato il servizio fino al momento in cui si chiude il punto. Il servizio, a sua volta, si considera effettuato nel momento in cui il battitore, dopo avere lasciato cadere la pallina, la colpisce con la racchetta all’altezza o comunque sotto la cintura. Il gioco sarà ritenuto fermo nel lasso di tempo tra il primo ed il secondo servizio, da quando il primo servizio finisce sulla rete, sulla griglia o comunque è fallo, fino a quando il battitore non colpirà di nuovo la palla. Non commette, quindi, invasione il giocatore che tocca la rete mentre il battitore deve ancora apprestarsi ad effettuare il servizio. Sarà giudicata invasione, invece, la stessa fattispecie eseguita dopo che il battitore ha effettuato il servizio, anche se questo dovesse essere poi fallo.
Durante il gioco, i giocatori possono, ad esempio, toccare la rete o i paletti che la sostengono, a seguito di una volée di attacco eseguita molto prossimi alla rete e con troppa veemenza, al punto da non controllare il finale e toccare la rete con la punta della racchetta. Può accaderer la stessa cosa in seguito al recupero di una palla corta che cade quasi a filo della rete. In questo caso potremmo toccare la rete con la racchetta, nel tentativo (disperato!) di mandare la palla dall’altra parte della rete, oppure con un piede o con un’altra parte del corpo, in seguito allo scatto fatto per recuperare la stessa.
Regola 13 (Punto perso). Comma 1. Lettera d): Una coppia perde il punto se rimanda la palla di volo prima che abbia oltrepassato la rete.
Quest’altra fattispecie si verifica frequentemente quando l’uomo a rete o, comunque, quello più prossimo ad essa, vede rimandata dalla coppia avversaria una palla molto lenta, solitamente almeno all’altezza della spalla, se non molto più alta. Potrebbe essere un globo giocato male, alto ma troppo corto, quasi una palombella o anche una risposta non troppo incisiva, vale a dire la classica “caramella” che arriva quasi senza peso.
In questi casi, come degli orsi alla vista del miele, non è difficile lasciarsi attrarre dalla voglia di scaricare su quella piccola, apparentemente inerme, palla ricoperta di feltro giallo tutte le frustrazioni accumulate durante il gioco e non solo. Talvolta, la palla in arrivo può anche assumere strane traiettorie a causa di un effetto dato dalla risposta degli avversari o, magari, di una folata di vento. Così che, quella che avevamo battezzato caramella si rivela, infine, una palla insidiosa che sembra non dovere mai oltrepassare la rete per cadere nel nostro campo. Di rado capita anche che, una volta giudicata al di là della rete, all’ultimo, quando ormai siamo impreparati, la oltrepassi, sfiorando anche il nastro prima di cadere, inesorabilmente, nel nostro campo senza quasi più rimbalzare, rendendo praticamente impossibile un nostro recupero e facendoci perdere il punto che sembrava ormai acquisito. Situazioni che sembrano incredibili ma che accadono più spesso di quanto possiate immaginare. In tutti questi casi l’uomo a rete proverà a colpire la palla non appena questa sarà “sotto tiro” per evitare appunto le “spiacevoli” situazioni sopra descritte. E lo farà, anche inconsapevolmente, sporgendosi oltre la rete, dentro il campo avversario commettendo, quindi, fallo e perdendo il punto. Non si prefigurano i presupposti dell’invasione quando, invece, il giocatore entra con la racchetta nel campo avversario senza toccare la rete, dopo avere colpito la palla nel proprio campo.
REGOLA 14 (risposta buona). Comma 1. Lettera g): La risposta è buona se la palla, dopo il rimbalzo nel campo corretto, ritorna nel campo di chi l’ha colpita ed è colpita nel campo avversario, sempreché il giocatore o qualunque parte del suo abbiglimento o la racchetta non abbiano toccato la rete, i pali di sostegno o il campo avversario.
Quello normato dalla Regola 14 comma 1. lettera g) è l’unico caso in cui è possibile colpire la pallina oltre la rete, nel campo avversario. Ciò è concesso quando la palla, dopo avere rimbalzato nel nostro campo, torna indietro nel campo avversario. In questo caso potremo sporgere il braccio da sopra la rete o esternamente dalla parte dei paletti e colpirla dentro il campo avversario. Buon padel a todos!