di Lino Di Bonito
Nata a Sydney il 17 Maggio del 1991 ma di nazionale britannica dal Maggio del 2012, Johanna Konta sta soprendendo tutti per i grandissimi progressi ed i risultati ottenuti da settembre 2015 fino ad oggi. La cosa più sorprendente di questa fantastica tennista è il fatto di raggiungere traguardi importanti solo nei tornei che contano, come dimostra il quarto turno a New York, la semifinale a Melbourne ed i quarti raggiunti a Miami, a fronte di 0 titoli e 0 finali conquistati nel circuito nonostante la sua alta classifica.
IL SERVIZIO – Una delle cose più simpatiche e divertenti della britannica è sicuramente il servizio, efficace quanto buffo, sopratutto il rituale prima del servizio. Tre lanci molto alti della palla, talmente alti che la pallina arriva agli occhi, seguiti da due molto brevi, i quali arrivano all’altezza della gamba. Con il suo gran servizio la numero 22 del mondo raggiunge fino ad ora quota 113 aces contro i 66 doppi falli; inoltre ha una percentuale di prime palle in campo ottima, ben 59%, ed ottiene 65% di punti.
TITOLI VINTI- Ebbene sì, una tennista nella top 30 del ranking mondiale non ha ancora conquistato il primo titolo nel tour maggiore o raggiunto una finale, curiosità che ben pochi si spiegano; magari la britannica è più propensa a dare il meglio nei tornei importanti piuttosto che sprecare energie nei tornei international. In questo 2016 tra titoli ITF e WTA siamo ancora a quota 0, infatti per andare a trovare un titolo vinto dalla nativa di Sydney dobbiamo tornare indietro di 3 anni, Vancouver 2013, battuta in finale Sharon Fichman per 6-4 6-2. Complessivamente i titoli ITF ottenuti dalla Konta sono ben 9 ed in queste finali ha battuto anche la sua connazionale Laura Robson.
VITA PRIVATA- Nonostante dalle movenze in campo la Konta possa sembrare un robot, così non è, anzi nella sua vita privata svolge tantissime attività e le sue passioni più grandi sono: i cani, leggere molte storie adolescenziali riguardo i draghi, ed è anche una golosa di gelati. In una recente intervista ha raccontato un aneddoto successo sul finire della stagione scorsa: lei ed il suo ragazzo erano in macchina e decisero di fare un viaggio per la Gran Bretagna; capitava però alcune volte che i due non sapevano dove alloggiare, così una sera decisero di restare in un convento abbandonato e lì il suo ragazzo cominciò a raccontare storie di fantasmi.
La Konta dopo i successi maturati a New York ed a Melbourne può veramente dire la sua anche al Roland Garros dove sarà testa di serie, ma già al primo turno potrebbe rischiare qualcosa contro la ben esperta tedesca Julia Goerges, dunque la britannica dovrà sin dall’inizio tenere alta la concentrazione per provare a scrivere un altro pezzo di storia della Gran Bretagna.