Il Roland Garros del 2011 è stato, senza ombra di dubbio, uno dei migliori tornei disputati da Roger Federer sulla terra battuta; dopo un percorso netto e privo di intoppi, lo svizzero riuscì addirittura a sconfiggere Novak Djokovic, imbattuto fino a quel momento della stagione, in una semifinale dai contorni epici.
In finale, però, Federer dovette arrendersi alla superiorità di Rafael Nadal, che si impose in quattro set con il punteggio di 7-5 7-6(3) 5-7 6-1. Paul Annacone, che ha allenato il campione elvetico proprio tra il 2010 e il 2013, ha recentemente ricordato in un’intervista quell’edizione così speciale dell’Open di Francia: “Quell’anno ha avuto veramente una grande opportunità. Aveva battuto Novak in semifinale, infliggendogli la prima sconfitta in assoluto nella stagione”.
“Contro Nadal in finale era andato in vantaggio 5-2 nel primo set e sembrava avere tutto sotto controllo, ma ha finito per perdere in quattro set lottati. Alla fine del torneo si sentiva molto orgoglioso di ciò che era riuscito a fare“, ha dichiarato Annacone in un podcast.
“È molto bravo a gestire le sue emozioni. Non cerca scuse quando perde, ma reagisce alle sconfitte in modo salutare; penso che sia per questo motivo che a 38 anni riesce ancora ad esprimersi ad un livello altissimo“.