Entra nel vivo il Western and Southern Open 2015, con semifinali molto interessanti sia in campo maschile che in quello femminile. Per quanto riguarda il circuito ATP, saranno Novak Djokovic e Alexander Dolgopolov ad aprire il programma, mentre Roger Federer e Andy Murray daranno vita ad un match sicuramente spettacolare. Per quanto concerne le ragazze, invece, le sfide saranno Williams/ Svitolina e Halep/Jankovic.
NOVAK DJOKOVIC- ALEXANDER DOLGOPOLOV
La prima semifinale dell’ATP di Cincinnati sarà la rivincita del match di Miami, quando ad imporsi fu il numero 1 del mondo. Fu però una vittoria davvero difficile per Nole, che fu costretto dal suo avversario al terzo set, e si trovò davvero ad un passo dal baratro. Alla fine, riuscì ad uscirne, ma il gioco dell’estroso Ucraino gli creò non pochi problemi, e riuscì ad uscirne grazie a qualità fisiche e mentali paurose, oltre ovviamente al suo tennis micidiale. E questa è un po’ la storia dei loro confronti diretti, che recitano si quattro a zero in favore del campione serbo, ma in quasi tutte le occasioni si sono conclusi al parziale decisivo. Questo torneo è davvero particolarmente importante per Nole, poiché vincendo completerebbe il career golden master, ovvero la vittoria in tutti e 9 i master 1000. A questa semifinale, Djokovic non arriva nei migliori dei modi: dopo aver sofferto con Paire infatti, Nole si è trovato in grossa difficoltà con David Goffin. Ieri però ha disputato una grande partita, arginando le accelerazioni di Stan Wawrinka, e imponendosi in due set. Dolgopolov invece ha superato non poche insidie: dopo aver passato le qualificazioni, infatti, l’ucraino ha sconfitto gente del calibro di Tomic, Janowicz e Thomas Berdych. Il match odierno probabilmente sarà combattuto, e ancora una volta le variazioni di Dolgopolov potranno creare non pochi grattacapi a Djokovic. L’importanza dell’evento e una condizione apparentemente ritrovata, però, ci fanno pensare ad una vittoria finale del serbo, probabilmente in tre set.
ROGER FEDERER-ANDY MURRAY
Sul campo centrale, andrà in scena l’incontro tra il numero 2 e il numero 3 del mondo, Andy Murray e Roger Federer. L’aggressività dello svizzero, apparso in forma davvero smagliante negli ultimi giorni, contro la solidità di dello scozzese, che ha rischiato non poco contro Grigor Dimitrov, annullando ben due match point. Il britannico sicuramente non ha un buon ricordo degli ultimi ‘head to head’, giocati curiosamente entrambi a Londra: sia alle ATP World Tour Finals, che a Wimbledon, infatti, l’elvetico ha dispensato una vera e propria lezione di tennis al suo avversario. In particolare ai Championships, Roger ha davverro impressionato contro il rivale, rifilando gli un 6-4 7-5 6-4 e spegnendo così le speranze della Gran Bretagna. Questa è una rivalità “strana”: nel primo periodo, quello migliore per lo Svizzero in termini di trofei, è sempre stato lo scozzese in vantaggio, e Federer ha raddrizzato le statistiche solo negli ultimi anni, portandosi al comando per 13-11. A questa semifinale, arriva sicuramente nel migliore dei modi lo svizzero, che è stato pochissimo in campo e ha lasciato le briciole ai suo avversari, Bautista-Agut, Anderson e Lopez. Murray invece, come già accennato, non ha mantenuto in questa settimana lo stesso livello che lo ha portato al successo a Montreal, rischiando l’eliminazione e perdendo un set con Richard Gasquet. Come sappiamo, però, ogni partita fa storia a sé, e quella di oggi sarà probabilmente una partita combattuta. Federer dovrà assolutamente accorciare gli scambi, magari rispondendo come negli ultimi giorni, e dovrà tenere assolutamente una strategia aggressiva. Anche il numero 2 del mondo però non potrà rifugiarsi tre metri dietro la linea, e dovrà necessariamente spingere da fondo campo, mettendo costantemente pressione al suo avversario.
SERENA WILLIAMS-ELINA SVITOLINA
Passiamo ora al circuito WTA. Il primo match che si disputerà sarà quello tra la numero 1 del mondo e dominatrice del 2015 Serena Williams, e la giovane sorprendente Elina Svitolina. Dell’americana si è già parlato tanto, e se ne parlera ancora nel futuro, in particolare a New York, quando tenterà di realizzare la più grande impresa del tennis, il Grande Slam. Nonostante ciò, però, non si può certo affermare che attualmente la statunitense sia al massimo della forma. Oppure, per i più pregiudiziosi, che non abbia spinto al massimo negli ultimi tornei. A Toronto infatti la Williams è stata estromessa dalla giovane Belinda Bencic, poi vincitrice del torneo, mentre qui a Cincinnati ha faticato non poco contro Ana Ivanovic, dopo aver surclassato la Pironkova e la Knapp. Contro la serba, Serena ha commesso una quantità industriale di errori, tra cui numerosi doppi falli, e ha dovuto recuperare un set e un break di svantaggio, prima di dominare nel parziale decisivo. La sua avversaria, invece , ha realizzato un grande percorso in Ohio. Dopo aver superato la Riske, ha schiacciato in fila Eugenie Bouchard, sempre più in crisi, Caroline Garcia e Lucie Safarova. I testa a testa recitano 2 a 0 per la Williams, e l’ultima sfida risale allo Australian Open, quando Serena trionfò in tre set. Inutile dire che la favorita è la statunitense, che è sempre favorita, contro qualsiasi avversaria. Se la Svitolina entrera in campo convinta però , e magari se la Williams continuerà a non esprimere il suo miglior tennis, l’ucraina potrebbe avere qualche chance, e dovrà essere in grado di sfruttarla, perché, come ha già dimostrato, Serena non te ne dá più di una.
SIMONA HALEP-JELENA JANKOVIC
L’ultimo match della giornata vedrà opposte Simona Halep, in ripresa dopo i pessimi tornei del Roland Garros e Wimbledon, e Jelena Jankovic. A differenza della prima semifinale, questa sarà probabilmente equilibrata, anche se la giocatrice coi favori del pronostico è sicuramente la rumena. Nel 2015, le due si sono affrontate già due volte: nella finale di Indian Wells e in semifinale Toronto. In entrambe le occasioni, ad avere la meglio è stata la Halep, che in generale conduce per 5-1 negli scontri diretti. Tecnicamente, la rumena non ha mai avuto problemi contro la serba, poiché le due rivali giocano più o meno lo stesso tipo di tennis, con scambi lunghi da fondo campo, ma la Halep fa tutto un po meglio. E infatti l’ultima vittoria della Jankovic risale addirittura al 2010. A Cincinnati, nessuna delle due ha avuto un percorso agevolissimo: la numero 3 del mondo ha superato avversarie ostiche come la Pektovic e la Pavlyuchenkiva, entrambe in tre set ed entrambe in rimonta. Anche la Jankovic si è imposta sempre in tre parziali, e contro Karolina Pliskova ha dovuto recuperare uno svantaggio di 5-2 nella frazione decisiva. Nei quarti, la serba ha eliminato la giovane Shmiedlova, con il punteggio di 6-3 3-6 6-4. Per tutte le ragioni già elencate, la mia favorita non può che essere la Halep. Il non ottimo stato di forma della rumena, e l’incognita dei suo problemi fisici che l’hanno costretta al ritiro nella finale della Roger Cup, potrebbero però giocare in favore della Jankovic.
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