Us Open 2018 al giro di boa, promossi e bocciati della prima settimana

Dai big three a Zverev, da Murray a Wawrinka, dalla Little Italy alla NextGen, dall'abbigliamento di Fognini all'arbitro-coach: cosa è successo nei primi sette giorni a New York - A cura di Tennis Fever

[tps_title]NextGen[/tps_title]

E la Next Gen? Eh… la Next Gen. C’erano grandissime aspettative nei confronti di Stefanos Tsitsipas: disattese. C’era chi puntava su Frances Tiafoe: niente da fare, eliminato dal quasi coetaneo Alex De Minaur. Infine chi si attendeva la definitiva consacrazione di Denis Shapovalov, e qui il discorso cambia un po’. Non ce la sentiamo di bocciare il giovane canadese nato a Tel Aviv, perché contro Anderson al terzo turno ha giocato una partita straordinaria, ma ha incontrato semplicemente il tennista più in palla dell’anno (esclusi i tre mostri, ovviamente). Bene anche i russi Khachanov e Medvedev, e, soprattutto il croato Coric (che di anni però ne hanno 22, quindi non tecnicamente Next Gen). In linea di massima, comunque, il gap tra i giovani e gli “anziani” sembra ancora incolmabile. Tutti rimandati.

BREVI

PIù POPOLARI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Potrebbero interessarti...

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Block Rilevato

Abbiamo rilevato che stai utilizzando estensioni per bloccare gli annunci. Ti preghiamo di aiutarci disattivando questi blocchi pubblicitari.

Powered By
Best Wordpress Adblock Detecting Plugin | CHP Adblock