Nel secondo match del girone Rosso, Maria Sharapova ha sconfitto in rimonta Agnieszka Radwanska, che, dopo aver portato a casa il primo set, è calata notevolmente, permettendo alla russa di rientrare e di conquistare l’incontro. 4-6 6-3 6-4 il punteggio finale in favore della Siberiana, che ha palesato ancora qualche difficoltà, comunque giustificabili considerando la lunga assenza dalle competizioni.
Torna nel circuito Maria Sharapova, e lo fa con una vittoria. Dopo la lunga assenza dai campi, che durava praticamente dal torneo di Wimbledon, se escludiamo la breve partecipazione al torneo di Wuhan, la russa si è imposta nel suo primo match delle WTA Finals su Agnieszka Radwanska, colpevole di aver sprecato qualche chance di troppo. La Sharapova non è apparsa ancora al meglio: ha commesso infatti qualche errore di troppo, in particolare al servizio, ma è riuscita ad uscire fuori dai momenti di difficoltà grazie alla sua famosa grinta e forza mentale. La polacca ha giocato comunque un buon tennis, deliziando come al solito il pubblico con soluzioni davvero pregevoli, ma nei momenti decisivi si è sciolta, regalando molto alla sua avversaria con errori gravi.
In avvio di primo set, c’è grande equilibrio. La prima a procurarsi un’occasione è la Sharapova, che sul 2-1 si issa per due volte fino a palla break, senza riuscire però a convertirla, Scampato il pericolo, la polacca cambia marcia, provando a variare il gioco e ad essere più aggressiva. Nel settimo game Radwanska conquista due chance consecutive per strappare il servizio alla sua avversaria, ma la russa grazie ad un ace rimonta e si mantiene in vantaggio. Il break però è solo rimandato: sul 4 pari la siberiana commette due gravissimi doppi falli, e la Radwanska ne approfitta immediatamente, portandosi sul 5-4. Con la ghiotta occasione di chiudere il parziale con il servizio, la polacca non trema e archivia la frazione.
Nel primo game del secondo set, la Radwanska prova a prendere il sopravvento, volando sullo 0-30 in risposta. Nel momento di dare la zampata decisiva, però, la polacca non riesce a scardinare la battuta della rivale che riesce a salvarsi. Come si suol dire, “break mancato, break subito”: scampato il pericolo la Sharapova diventa più aggressiva in risposta, mette a segno alcuni vincenti notevoli e in men che non si dica si issa sul 4-1. Ora l’inerzia sembra essere passata dalla parte della russa, che si fa sempre più minacciosa nei turni di servizio della Radwanska. La polacca nel sesto game annulla una pericolosa palla del doppio break e, un po’ a sorpresa, riesce a riprendersi lo svantaggio. Qui però arriva l’ennesimo capovolgimento di fronte: Sharapova alza il proprio livello di gioco, strappa il servizio alla sua avversaria e chiude il parziale con un vincente di dritto.
Nel set decisivo, non mancano le occasioni per entrambe le rivali. Dopo aver tenuto la battuta in apertura, la polacca riesce a guadagnarsi tre palle break nel secondo gioco, che sarà il più lungo del match. Dopo venti minuti e una grande lotta, Maria riesce a salvarsi. La polacca subisce il contraccolpo, e cede due dei successivi tre turni di battuta, trovandosi rapidamente sotto 5-2. Nel momento di chiudere, però, la siberiana accusa la tensione, e commette tre errori gratuiti. La Radwanska, che non ha più nulla da perdere, accorcia ancora le distanze e nel nono game si porta sul 15-40, con due grandi chance di rimettere in parità il conto dei game. La polacca tira una notevolissima risposta, ma sbaglia subito dopo un semplicissimo schiaffo al volo, che le costerà poi la partita: la Sharapova infatti ringrazia per il regalo e, al secondo match point, firma la vittoria, che le consente di partire bene in questo Master.