8 settembre 2004. Sotto il cielo stellato dellāArtur Ashe Stadium, Serena Williams e Jennifer Capriati si contendono lāaccesso alla semifinale degli Us Open.
Il match, molto tirato, fu vinto dalla Capriati con il punteggio di 2-6 6-4 6-4. Ā Tuttavia, la Williams fu vittima di Ā una serie di chiamate palesemente sbagliate. Ā Alcune fatte dai dei giudici di linea, altre dal Ā giudice di sedia. Soprattutto da parte di questāultimo chee si rese protagonista di uno degli over-rules più audaci e memorabili della storia del tennis su una palla evidentemente out ed in un momento cruciale del finale del terzo set.
Ā Tanto ĆØ che John McEnroe (uno che non se lo fa dire certo due volte quando bisogna ādiscutereā con gli arbitri), dai microfoni della emittente televisiva per cui lavorava come commentatore invocò a gran voce lāintroduzione a tamburo battente dellāhawk-eye nelle regole del tennis. Uno strumento giĆ in uso da parte di alcune emittenti televisive ed unico secondo lui capace potere risolvere un arbitraggio come quello newyorkese divenuto (testuali parole), oramai, āridicolousā.
Non bisogna, quindi, sorprendersi se allāindomani del match si aprĆ il dibattito sulla necessitĆ dellāimpiego di un instant replay o, comunque, di una qualche tecnologia come quelle giĆ in uso ad alcune emittenti televisioni che consentisse di chiamare in modo automatico le palle sulle righe, correggendo eventuali errori arbitrali. Un cambiamento epocale nel mondo del tennis.
Luke Aggas, direttore della divisione tennis della inglese Hawk-eye Innovations LTD, conferma che ĆØ vero che alcune emittenti Ā televisive, tra cui la BBC e la Ā ESPN, usavano hawk-eye giĆ a partire dai primi anni 2000, quando la tecnologia iniziò ad essere migliorata. Ā Ma, furono proprio una manciata di episodi sportivi, primo fra tutti il match tra la Capriati e la Williams, che spinsero Ā lāintroduzione di hawk-eye nel mondo del tennis. Ā
La tecnologia a supporto degli ufficiali di gare fece il suo debutto durante il torneo di §Wimbledon del 1980 , con lāintroduzione del Ciclope.
Nel 2003 durante il secondo congresso internazionale dellāITF sulla scienza e la tecnologia fu discussa da parte di tutti gli operatori del sistema (giocatori, giudici di gara, emittenti televisive, produttori di attrezzature per il tennisā¦ā¦.) lāesigenza di introdurre un sistema di chiamate automatiche a supporto dellāoperato degli ufficiali di gara.
LāITF, quindi, in collaborazione con lāATP e la WTA stilò in occasione di quel congresso, nel novembre del 2003, un protocollo di intesa Ā sulla necessitĆ della introduzione di un sistema elettronico di chiamate nel tennis e nel quale venivano indicati tutti parametri che dovevano essere soddisfatti.
I primi test su un sistema chiamato Auto-ref furono condotti proprio durante le qualificazioni di quella edizione degli Us Open. E, si rivelarono fallimentari.
Hawk-eye, ci conferma Aggas, fu progettato dal suo creatore Paul Hawkins, fondatore ed attuale capo delle innovazioni della Hawk-eye Innovations LTD, per essere introdotto nel mondo del cricket.
Ma, Ā ben presto fu adottato dal mondo del tennis. I vantaggi che, infatti, la precisione di hawk-eye avrebbe potuto portare , giĆ sotto gli occhi di milioni di telespettatori in tutto il mondo, non poterono rimanere ancora ignorati dallāITF. Nel 2005, cosƬ, furono rotti gli indugi da parte dellāITF ed effettuati i primi test su hawk-eye proprio allāArtur Ashe Stadium. Ā ITF insieme alla Hawk-eye Innovation LTD, allāATP ed allāUSTA Ā lavorarono insieme per sviluppare ulteriormente il sistema e metterlo in condizione di soddisfare tutti gli standard ed i parametri previsti dal protocollo di novembre 0013. Ā Eā finalmente il 14 ottobre del 2005 che lāITF annunciò che hawk- eye aveva ufficialmente superato tutti i test.
La prima apparizione fu al torneo della Royal Albert Hall Champions per, poi, nel gennaio 2006 essere impiegata durante la Ā Hopman Cup. Quindi, Ā nellāaprile del 2006, al torneo di Miami: il NASDAQ 100 Open. Questo portò, continua Aggas alla sua adozione in tutte le Us Open Series e, quindi, anche allo Us Open. Lāhawk-eye fu impiegato per appena dieci Ā eventi nel 2006, incluso lāUs Open.
Oggi, invece, lāazienda supporto 95 eventi Inclusi tre dei quattro slam: lāOpen dāAustralia, Wimbledon ed , appunto, Ā lāUs Open. Lāopen di Francia ancora non utilizza lāhawk-eye . Ā
In qualitĆ di unico Ā sistema approvato dallāITF, hawk-eye, dice Aggas, viene costantemente migliorato settimana dopo settimana. Giorno dopo giorno. Ā Ed, ovviamente, continua Aggas , con i progressi della tecnologia avvenuti nei dieci anni che intercorrono dalla sua introduzione si sono potute migliorare sempre più la precisione e lāaffidabilitĆ dellāimmagine. Ā
La tecnologia Hawk-eye traccia il percorso della pallina da tennis non appena rimbalza fuori dal campo combinando le immagini che provengono da dieci diverse telecamere per riprese ad alta velocità situate strategicamente in più punti intorno al campo.
Lāutilizzo di ben dieci telecamere consente, inoltre, ad hawk-eye di lavorare ininterrottamente 14 ore al giorno per 14 giorni di fila senza intoppi anche quando una telecamera viene bloccata da un guasto elettronico od urtata inavvertitamente da uno spettatore.
Un risvolto inaspettato dellāintroduzione di hawk-eye ĆØ stato, invece, lāentertainment, per dirla allāamericana che si crea quando tutti, giudici di gara , giocatori, spettatori rimangono per circa dieci secondi con gli occhi allāinsù in attesa del video.
La tecnologia, infatti, dĆ” una risposta agli operatori in meno di mezzo secondo. Ma, occorrono circa dieci secondi di affinchĆØ le immagini vengano controllate da un giudice di sedia e, poi, vengono tagliate per fermare il video nel punto esatto e quindi inviate ai maxi-schermi. Dieci secondi di suspence in cui, dice Aggas, si assiste ad uno dei momenti più coinvolgenti del match. Ā
I primi tempi, sicuramente, i giudici di linea e quelli di sedia non erano molto contenti di essere sottoposti al giudizio di hawk-eye. Anche se, dice Aggas, stando alle statistiche il 70% delle volte in cui è stato chiamato hawk-eye i giudici di linea avevano ragione. Ciò significa che hanno lavorato bene!
CāĆØ voluto del tempo ma, ora hawk-eye viene visto come un utile strumento per migliorare la qualitĆ dellāarbitraggio. Soprattutto dai quei pochi eletti gold badge che nellāultimo decennio hanno potuto avvalersi del suo aiuto. E, tutto questo, grazie a quellā8 settembre 2004!
A cura di Fabrizio Messina