Margaret Court insegna: come vincere 64 Slam

ESSERE TENNISTA PRIMA DELL’ERA OPEN – “Il tennis prima dell’era professionale non era altro che un qualcosa di amatoriale in termini di etica e dedizione” ricorda la campionessa che vinse più titoli di qualunque altro o altra tennista nella storia, Margaret Court.

MARGARET COURT, LA 64 VOLTE CAMPIONESSA SLAM – La tennista, nata ad Albury il 16 Luglio del ’42, ha realizzato recentemente “Margaret Court- l’autobiografia”, in cui spiega come la passione per il tennis possa trasformare  in una ragazzina di modeste origini nella straordinaria campionessa che è stata e nella donna fiera che è oggi. Con le sue 64 vittorie Slam, la Court è la più grande tennista di tutti i tempi. La leggenda del tennis australiana ha conquistato il suo primo titolo Slam agli Australian Open nel 1960, molto prima dell’”Era Open”che cominciò nel 1968 e che permise ai tennisti di professione di competere contro i dilettanti anche negli eventi ufficiali organizzati e sanzionati dalla International Lawn Tennis Federation. Margaret Court racconta a “Inside Sport”che, con l’arrivo dell’Era Open, i suoi coach e cioè Frank Sedgman, Wally Ruttere Keith Rogers furono inflessibili su come adattare le nuove regole al suo gioco.

ALLENAMENTI DURISSIMI – “Keith  era un campione di boxe che aveva avuto un discreto successo a tennis, e lavorava in coppia con Frank Sedgman, che mi fece trasferire da Albury a Melbourne. Frank mi diceva “Se dobbiamo andare in Francia a vincere i campionati francesi devi imparare a giocare sulla terra rossa” A quei tempi in Australia non avevamo campi in terra rossa come in Francia, non come oggi oggi che invece ce ne sono dappertutto. Frank mi diceva “Devi colpire la palla per più di 100 volte di fila e se magari arrivavo a 92 mi faceva ricominciare daccapo”

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ATTENZIONE AL FITNESS – Ricordo anche il duro lavoro di fitness che facevo con Frank Sedgman –dice la Court citata dalla Hall of Fame per  la forza assoluta di prestazioni e conseguimenti secondo cui non è mai esistita una tennista sua pari- molto prima degli uomini, e molto prima che diventasse fondamentale nel tennis, per questo divenni una delle tenniste più in forma fisicamente e questo mi consentì di giocare a lungo più di chiunque altro. Mi svegliavo alle 4.30 del mattino e andavo a correre per le strade al freddo e con la pioggia. Tutto questo ti fortifica e ti forma mentalmente. Oggi conduco una vita abbastanza diversa, ma quando insegno spesso uso il sistema delle ripetizioni infinite che i miei allenatori avevano usato con me per eliminare i punti deboli nel mio gioco- dice la Court che recentemente ha pubblicato anche un libro sul mental coaching intitolato “Train your brain”- allena la tua mente-per esempio se dovevo allenare il rovescio andavo avanti ore e ore a fare rovesci lungolinea e incrociati”

IL MENTAL COACHING – “Spesso parlo anche di allenamento mentale- dice la tennista australiana- Molto del mio allenamento verte a focalizzare gli obiettivi, a usare la visualizzazione nelle sfide contro se stessi e gli altri “La vita è battaglia anche nella sua quotidianità, oltre che sul campo da tennis, e se non ce lo mettiamo in testa perdiamo”

 

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