Andreas Seppi termina la carriera nel modo più consono: lotta e cede solo al terzo set

Andreas Seppi appende la racchetta al chiodo ma non senza giocarsi un ultima battaglia. Esce sconfitto solo al terzo set del primo turno del Challenger di Ortisei e mette fine ad una carriera straordinaria.

Dopo l’annuncio delle scorse settimane, la carriera professionistica di Andreas Seppi è giunta davvero al suo termine. L’altoatesino esce sconfitto al primo turno del Challenger di Ortisei per mano di Yannick Hanfmann, testa di serie numero 4. Il punteggio finale recita 5-7, 6-3, 6-4, al termine di un match molto lottato, con continui capovolgimenti di fronte.

D’altronde, un lottatore e grande lavoratore come Andreas, sarebbe potuto uscire di scena solamente in questo modo.

Nonostante la questione wild card di Napoli, Seppi termina comunque la sua carriera col sorriso, visto che ha appeso la racchetta al chiodo proprio a casa sua, nella provincia di Bolzano.

Seppi Interview_©R.Strimmer

Nell’intervista alla ATP ha dichiarato: “Avrei firmato immediatamente se qualcuno mi avesse detto che avrei potuto giocare fino a 38 anni. Mi sento davvero fortunato di esserci riuscito per così tanto tempo”. 
Le imprese di Andreas sono note alla maggior parte degli appassionati di tennis italiani, ma per chi se le fosse perse, oppure per chi volesse ripassarle vi rimandiamo a questo articolo.

Tra le varie celebrazioni dell’articolo della ATP, anche lo stesso titolo ha la sua importanza. Esso infatti recita “Grazie Andy: un tributo ad Andreas Seppi, il Pro dei Pro“, rimarcando con un simpatico gioco di parole, quanto la costanza e la perseveranza dell’azzurro fossero ben viste da tutti gli addetti ai lavori ed in generale da tutto il mondo del tennis.

Mi sento davvero fortunato ad aver fatto questo per così tanto tempo” dice Andreas, nell’intervista. “Certo forse avrei potuto vincere un paio di tornei in più o forse il mio ranking sarebbe potuto essere un pochino migliore, ma l’aver giocato per tutti questi anni a questo livello, penso che per me sia la cosa più speciale“.

Una carriera davvero speciale quella dell’altoatesino, che speriamo potrà progredire in una successiva carriera, magari come allenatore o commentatore, perché no.
E allora dopo tutti questi anni ci rimane solo una cosa da dire: grazie Andreas Seppi, il Pro dei Pro!

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