Serena: “Non sto giocando il mio miglior tennis”

Dopo l' approdo agli ottavi di finale, Serena Williams analizza il match di terzo turno contro la Mattek-Sands, facendo autocritica.

Dopo l’ approdo agli ottavi di finale, Serena Williams analizza il match di terzo turno contro la Mattek-Sands, facendo autocritica.

È una Serena consapevole di non aver espresso il suo miglior tennis, e di aver commesso molti errori. “Oggi ho dovuto giocare contro me stessa, oltre che contro l’ avversaria, ero molto fallosa, e sentivo che non stavo giocando il mio miglior tennis”.

A Serena poi è stato chiesto se a volte non possa pesarle, il fatto di partire sempre favorita “È stimolante -ha risposto- anche se spesso preferirei non avere questo obbligo di vincere sempre, durante le partite, quando gioco male, riesco a rendermene conto, e a pensare che se continuo così probabilmente non vincerò, e fortunatamente spesso riesco a ritrovare il mio gioco e raddrizzare le partite. Non penso che Bethanie sia calata durante il match, lei ha giocato molto bene, sempre molto aggressiva, ma penso di essere cresciuta io, e di aver ritrovato quel gioco che nel primo set non riuscivo a esprimere”.

 

serena williams
Serena Williams in azione

 

Serena ha poi parlato della sua prossima avversaria, che le contenderà l’ accesso ai quarti di finale, la giovane connazionale Madison Keys.

“Finora ha giocato molto bene, è stata molto brava in risposta, colpisce la palla molto forte, si muove velocemente, e dispone anche di un ottimo servizio, insomma, fa tutto molto bene, quindi dovrò giocare bene anche io”.

La Williams ha poi parlato anche del pubblico americano che la sostiene caldamente dall’ inizio del torneo: “È quasi inusuale, di solito il pubblico, durante i miei match, sostiene molto le mie avversarie, perché partono sfavorite, e perché sperano che la partita possa essere più lunga e più avvincente. Qua ho veramente un grande supporto, sono tutti per me, e a volte, durante match sofferti come quello di stasera, è un grande aiuto. Sul sostegno del pubblico, incide molto l’ aspettativa che si è creata sul raggiungimento del Grande Slam, sembra quasi che lo sentano più loro di me, certo, se ci riusciro sarà una grande impresa, in caso contrario, niente di grave e si va avanti”.

di Andrea Mariotti

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