Forse diventerà un campione, ma ha ancora tanto da imparare. Finisce con una sconfitta amara la favola di Lucas Pouille, 23 anni e n. 25 al mondo, di gran lunga la più grande sorpresa di questa edizione degli Us Open. Nervi di ghiaccio, “freddo come un finlandese”, come lui stesso si è definito, durante l’ottavo di finale vinto al quinto contro Rafael Nadal. La prova pazzesca del francese contro l’ex n. 1 del mondo aveva fatto gridare alla nascita di una nuova stella: ottimo servizio, tennis potente e implacabile, mente granitica che sono serviti per affondare al tie-break del quinto, dopo quattro ore, uno sfinito maiorchino. Eppure, il rovescio della medaglia c’è: forse troppe emozioni in così pochi giorni, la stanchezza e la pressione lo hanno fatto cedere di netto al più esperto connazionale Gaël Monfils, con un netto 6-4 6-3 6-3. Il tennista originario di Guadalupa ha dominato Pouille con un tennis pazzesco, guadagnandosi così il miglior risultato agli Us Open, la seconda semifinale Slam in carriera (dopo il Roland Garros 2008). E al prossimo turno, a meno di sorprese, dovrebbe attendere il n. 1 Novak Djokovic. Sempre che l’incredibile non accada e non lo raggiunga Jo-Wilfried Tsonga, per una semifinale-derby tutta francese.
UN MATCH SENZA STORIA – La partita si racconta in poche righe: Pouille è visibilmente stanco e poco lucido, come reduce da un lungo viaggio. Il servizio non va, i colpi ad intermittenza, e comunque puntualmente la pallina finisce sulla rete o fuori quando lo scambio si prolunga. Monfils, al contrario, mostra il massimo delle sue doti difensive, serve bene ed è saggio tatticamente nello spostare il più giovane Pouille prima di infilare il vincente. Il match prometteva molto, perché nell’unico precedente, al primo turno degli Australian Open 2015, erano finiti al quinto prima della vittoria finale di Monfils. Oggi invece non c’è stata battaglia a favore di Gaël, che finora non ha perso un solo set nella sua splendida marcia a New York. Prima semifinale agli Us Open, dunque, per il n. 12 del mondo, dopo due quarti, a coronare un ottimo anno segnato dalla vittoria a Washington e dalle finali perse a Montecarlo e Rotterdam. Al prossimo turno Monfils sfiderà Novak Djokovic o Jo Wilfried Tsonga: comunque vada, sarà un match apertissimo.
Us Open, Quarti di finale
G. Monfils b. L. Pouille – 6-4 6-3 6-3