Ed eccoci qua a cercare di capire qualcosa, a cercare di trovare otto nomi buoni fra le donne, sempre tenendo a mente l’imprevedibilità che aleggia nel circuito WTA.
Main Draw che almeno fra le prime trentadue, dovrebbe offrirci la conferma della Osaka, che difende il titolo, e l’affermazione della Sabalenka, che sulla sua strada affronta ostacoli tutt’altro che insormontabili.
Naomi ha già dimostrato che negli appuntamenti che contano, su questa superficie, è un’avversaria formidabile per chiunque, mentre Saba è in costante crescita, e credo possa esprimere al meglio il suo gioco rude su questa superficie.
Seconda parte della prima metà del Main Draw.
Halep potrebbe avere un percorso abbastanza facilitato, ma io voglio rischiare e dico Andreescu, che nel Master di casa ha fatto veramente bene, esprime un tennis fresco che può impensierire molte sue colleghe.
Rischio anche il quarto nome, perché Muguruza non mi convince, e anche la Kvitova non la vedo tra le papabili, fra l’altro, avendo anche forma fisica indecifrabile.
Il nome da scrivere qui è quello della Stephens, che ama particolarmente questo Slam, avendolo vinto nel 2017, e avrà un seguito enorme da parte del chiassosissimo pubblico americano.
Ci proiettiamo nella seconda parte del Main Draw, e scorgiamo altri nomi interessanti.
Il quinto nome che vorrei proporre è quello della Keys.
Altra giocatrice che sarà spinta dal pubblico di casa, altra tennista tutto sommato in forma, con buoni fondamentali e senza apparenti buche sul suo percorso.
Why not?
C’è poi la Pliskova, che chi mi conosce sa che è una mia pupilla.
E niente, non ce la faccio a lasciarla fuori nemmeno in questo caso, anche incrociando tutte le avversarie, non vedo chi potrebbe fermarla nei primi tre turni.
Ultimi due nomi, blindatissimi almeno per me.
Williams, se gioca, e gioca, sgretola le avversarie.
Certo, se dovessero ripresentarsi problemi fisici, quella parte di tabellone sarebbe una sorta di terra di conquista, ma sapendo quanto anche lei è scrupolosa e meticolosa, se si è segnata e scende in campo… non c’è niente da fare per le rivali.
Ultimo nome la Barty, che ormai è sbagliato chiamare sorpresa.
Giocatrice solida, che ha un tennis vario e imprevedibile, ha veramente tutto per fare bene, benissimo.
Ricapitolando, gli otto nomi: Osaka, Sabalenka, Andreescu, Stephens, Keys, Pliskova, Williams, Barty.
La finale più probabile è Osaka vs Barty, e per le donne sarebbe quasi una rarità, viste le innumerevoli sorprese che troviamo a ogni torneo.
Teste di serie 1 e 2, hanno veramente le carte in tavola e i colpi per far bene.
Fra le due, se finale fra le due deve essere, dico Barty.
Credo sia più completa della Osaka, per me è attualmente la vera numero uno.
Consigli per le scommesse
La Barty a 7,50 è la quota che offre Eurobet, e a mio avviso è quota di grande value, da prendere prima che scenda nel corso del torneo.
Il dutching, nel tennis femminile, è sempre remunerativo e lo consiglio, mentre come sempre consiglio di evitare le buche dei primi due turni…