Cala il sipario anche sulla settima giornata di Wimbledon. Si sono conclusi gli ottavi di finale del tabellone maschile, fatta eccezione per il match di Novak Djokovic e Kevin Anderson.
È stata infatti sospesa per oscurità la partita tra i due, sul punteggio di due set pari. Con grande sorpresa di tutti gli appassionati, il sudafricano ha tenuto testa al numero 1 del mondo, riuscendo addirittura a strappargli i primi due parziali al tie-break. Anderson ha giocato ad un livello altissimo, al servizio ma anche da fondo campo. Djokovic invece, almeno nelle prime due frazioni, nervoso e poco centrato, giocando in maniera passiva e commettendo molti errori. Nel primo set, però, a partire meglio è stato il serbo, che già nel secondo gioco si guadagna una palla break, prontamente annullata dal sudafricano col servizio. Successivamente è stato il sudafricano ad avere delle chance, portandosi sul 15-40 in risposta. Anche Nole però si è salvato. Da questo momento si segue l’ordine dei servizi fino al tie-break. Anderson ottiene immediatamente un mini-break, ma il numero 1 del mondo ribalta la situazione con un passante straordinario, e va avanti per 3-1. Il numero 14 del mondo, però, non molla e recupera lo svantaggio. Dopo aver annullato un set point, Djokovic commette incredibilmente un gravissimo doppio fallo sul 6 pari, e consegna al suo avversario un altra chance per chiudere il parziale. Anderson ne approfitta e fa sua la frazione. Nel secondo parziale, il sudafricano riesce a strappare per la prima volta la battuta al suo avversario, e si porta sul 3-1. Nole però reagisce, e conquista il contro-break. Il sudafricano non sente il contraccolpo psicologico, e da questo momento comincia a servire alla grande. Nell’undicesimo gioco, poi, Djokovic si trova a dover affrontare due set point, ma riesce ad annullarli con il servizio. Anche la seconda frazione dunque si conclude al tie-break, in cui Djokovic prende il largo in avvio e vola sul 4-0. Nonostante le occasioni sprecate, però, Anderson continua a giocare al meglio e, grazie ad un altro doppio fallo del serbo, rimonta fino al 5 pari. Il sudafricano, successivamente, annulla un set point al suo avversario, e grazie ad una fantastica volée chiude il set in suo favore. In avvio di terzo set arriva l’attesa reazione di Nole, che ottiene finalmente il primo break e comincia a giocare con più scioltezza e tranquillità. Il numero 1 al mondo poi strappa ancora il servizio al suo rivale, e fa suo il parziale con il netto punteggio di 6-1. Stesso copione nel quarto set. Ora i turni di battuta di Djokovic scivolano rapidamente, eccetto il primo game al servizio del parziale in cui è stato costretto ai vantaggi. Il serbo toglie la battuta a Anderson nel terzo game, e mantiene abilmente al vantaggio, archiviando la frazione per 6-4. Concluso il set, è arrivata tra i fischi del pubblico la notizia della sospensione del match, che verrà ripreso domani.
Avanza invece ai quarti, per la tredicesima volta nel torneo, Roger Federer, il sette volte campione dei Championships ha agevolmente liquidato Roberto Bautista-Agut. Lo spagnolo non ha le armi per mettere in difficoltà l’elvetico, e ha infatti ceduto abbastanza rapidamente. L’equilibrio nel primo set è durato poco: dopo i primi game tenuti da entrambi, è arrivato il break dello svizzero sul 2 pari. Federer delizia il pubblico con le sue magie, e dimostra una grande condizione atletica. Il rossocrociato strappa ancora il servizio a Bautista, e porta a casa il set con il punteggio di 6-2. Roger ottiene il break immediato anche nella seconda frazione. Nel quinto gioco, con Federer al servizio, lo spagnolo cade e si procura una storta alla caviglia. Bautista chiama il fisioterapista, ma non risolve il suo problema. L’iberico decide di non ritirarsi, e continua a giocare. Il match si conclude al nono gioco del terzo parziale, con lo svizzero che strappa la battuta al suo avversario al sesto match point.
Nel prossimo turno, Federer affronterà Gilles Simon che, a sorpresa, ha dominato sul ceco Tomas Berdych. Il francese conquista così per la seconda volta in carriera i quarti in uno slam, dopo quello perso in Australia nel 2009 contro Nadal. Gilles ha giocato un’ottima prova, con ottimi passanti e con il suo grande rovescio. Berdych invece non è riuscito ad imprimere il suo ritmologia la sua potenza. Il transalpino ha vinto agevolmente in tre set , e ha fatto valere la sua solidità. 6-3 6-3 6-2 il punteggio finale in favore di Simon.
Ha vinto anche Andy Murray, che è riuscito ad imporsi su un combattivo Ivo Karlovic. Il croato, come sempre, ha sfornato una grandissima prestazione al servizio, scagliando ben 29 ace. Karlovic però, contrariamente a quello che si può pensare, ha giocato molto bene anche col dritto e a rete. Murray però si è dimostrato concreto e molto concentrato, ed è riuscito a tirarsi fuori dai guai. Nel primo set i due hanno tenuto i proprio turni di battuta, ma ad avere più chance è stato lo scozzese, che ha avuto quattro set point, di cui tre consecutivi. Karlovic è riuscito a salvarsi, ma alla fine, nel tie-break. Ha dovuto cede con il punteggio di 9 a 7. Lo scozzes poi ha piazzato il primo break dell’incontro in apertura di seconda frazione e mantiene il vantaggio,archiviando il set per 6-4. Il croato non molla, e nel terzo parziale annulla numerose palle break. Sul 6-5 in suo favore, successivamente, riesce incredibilmente a strappare la battuta al numerom3 del mondo e a portare a casa il set per 7-5. Nella quarta partita la svolta arriva nel settimo gioco: Murray riesce a conquistare il break e, dopo aver annullato due pericolose palle del contro-break, chiude l’incontro per 6-4.
Ottima prestazione anche per Stanislas Wawrinka. Il campione del Roland Garros ha sconfitto un ostico David Goffin in tre set. Il belga ha disputato una grandissima partita, dimostrando il suo grande momento di forma. Lo svizzero però è stato straordinario nei momenti importanti, e ha servito ancora una volta al meglio. Nel primo set il primo ad avere una playlist break è Goffin, ma Wawrinka è bravo a salvarsi. Si arriva così al tie-break, in cui l’elvetico con due grandi accelerazioni si impone per 7 a 3. Nel secondo parziale Stan The Man strappa la battuta al belga, che però non si demoralizza e interrompe una striscia impressionante di game al servizio tenuti consecutivamente dallo svizzero. Il set approda nuovamente al tie-break che è molto più equilibrato rispetto al primo. Goffin riesce a guadagnarsi un set point, ma Wawrinka è ancora fenomenale e vince con il punteggio di 8 a 6. Nella terza frazione il belga si porta avanti di un break, sul 4-2. L’elvetico però completa una grande rimonta e conquista l’accesso ai quarti di finale.
Stanimal sfiderà nel prossimo intorno un rinato Richard Gasquet, che si è preso la rivincita su Nick Kyrgios. Il francese è riuscito a tenere a bada la tensione e i fantasmi della sconfitta del 2014 contro l’australiano. L’anno scorso infatti Richard aveva sprecato due set di vantaggio e ben 9 match point. Kyrgios, invece, ha dimostrato ancora una volta tutta la sua inesperienza e la sua eccessiva sconsideratezza. Nel primo parziale è l’australiano a partire meglio, conquistando immediatamente un break. La giovane promessa australiana però offre una chance per rientrare al trnsalpino, che non si fa pregare a aggancia il suo avversario. Sul 6-5 Gasauet si guadagna due set point con una strepitosa accelerazione di rovescio, e fa suo il parziale per 7-5. Nella seconda frazione il grandissimo talento di Bezier domina in lungo e in largo, e si impone per 6-1. Il terzo set è più equilibrato, e si conclude a, tie-break. Per Gasquet però si profila lo stesso scenario del 2014: il transalpino infatti spreca due match point. Anche il quarto parziale approda al tie-break. Questa volta, a sprecare le proprie occasioni è Kyrgios, che fallisce un match point con un doppio fallo. L’austrliano poi regala la vittoria al suo avversario con un altro doppio errore.
Vince anche Marin Cilic. Il croato ha avuto la meglio in quattro set sul sorprendente Kudla, che ha sfruttato al meglio il buco nel tabellone lasciato da Nishikori per issarsi fino salgo ottavi. Il campione degli Us Open ha fatto la differenza con il servizio, ma ha commesso troppi errori da fondo campo e non ha espresso un buon livello di gioco. Il croato è comunque riuscito a conquistare l’accesso nei quarti di finale per il secondo anno consecutivo.
Esce vittorioso dalla maratona di cinque set contro Viktor Troicki Pospisil. Il canadese dimostra ancora una volta il suo feeling con l’erba, e approda per la prima volta ai quarti ai Championships. Il serbo non è riuscito a dare il colpo di grazie al suo avversario, facendosi rimontare due set, ma può dirsi contento del suo torneo. Nel primo parziale il primo a centrare il break è Troicki, che vola sul 3-1. Il serbo più mantiene il vantaggio e chiude il set per 6-4. Nella seconda frazione è Pospisil ad avere tre chance per strappare al battuta al suo avversario, ma le spreca e si fa trascinare al tie-break. Qui è Troicki ad avere la meglio, con il punteggio di 7-4. Nel terzo parziale invece il serbo non riesce a trovare il break. Pospisil invece riesce a togliere la battuta al suo avversario sul 5-4, archiviando il parziale. Anche i avvio di quarto set il canadese conquista un break, ed è abile a difenderlo fino al 6-3. Nel set decisivo, il primo ad allungare è ancora Psopsili, che nell’ottavo gioco centra il break e chiude l’incontro in suo favore.
I risultati:
20> R. Gasquet b. <26> N. Kyrgios 7-5 6-1 6-7(7) 7-6(6)
<1> N. Djokovic vs <14> K. Anderson 6-7(6) 6-7(6) 6-1 6-4 sospensione per oscurità
<9> M. Cilic b. D. Kudla 6-4 4-6 6-3 7-5
<4> S. Wawrinka b. <16> D. Goffin 7-6(3) 7-6(7) 6-4
V. Pospisil b. <22> V. Troicki 4-6 6-7(4) 6-4 6-3 6-3
<3> A. Murray b. <23> I. Karlovic 7-6(7) 6-4 5-7 6-4
<12> G. Simon b. <6> T. Berdych 6-3 6-3 6-2
<2> R. Federer b. <20> R. Bautista Agut 6-2 6-2 6-3